per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

mercoledì 28 aprile 2010

Il problema degli altri

C’era una volta un saggio molto conosciuto, che viveva su una montagna dell’Himalaya. Stanco della convivenza con gli uomini, aveva scelto una vita semplice, e passava la maggior parte del tempo meditando.
La sua fama, però, era così grande che la gente era pronta pronta ad affrontare strade anguste, ad arrampicarsi su colline ripide, a oltrepassare fiumi copiosi solo per conoscere quel sant’uomo, che tutti credevano fosse capace di risolvere qualsiasi angoscia del cuore umano.
Il saggio, essendo un uomo molto compassionevole, elargiva un consiglio qui, un altro lì, ma cercava di liberarsi subito dei visitatori indesiderati. Essi, comunque, si presentavano a gruppi sempre più numerosi, e un giorno una folla bussò alla sua porta, dicendo che sul giornale locale erano state pubblicate delle storie bellissime su di lui, e tutti erano sicuri che lui sapesse come superare le difficoltà della vita.
Il saggio non fece commenti e chiese loro di sedersi e aspettare. Trascorsero tre giorni, e arrivò altra gente. Quando non ci fu più posto per nessun altro, egli si rivolse alla popolazione che si trovava davanti alla sua porta.
- Oggi vi darò la risposta che tutti desiderate. Ma voi dovete promettere che, non appena i vostri problemi saranno risolti, direte ai nuovi pellegrini che mi sono trasferito altrove – così che io possa continuare a vivere nella solitudine cui tanto anelo. Gli uomini e le donne fecero un giuramento solenne: se il saggio avesse compiuto quanto promesso, essi non avrebbero permesso a nessun altro pellegrino di salire sulla montagna.
- Raccontatemi i vostri problemi – disse il saggio.
Qualcuno cominciò a parlare, ma fu subito interrotto da altre persone – poiché tutti sapevano che quella era l’ultima udienza pubblica che il sant’uomo avrebbe concesso, temevano che non avrebbe avuto il tempo di ascoltarli. Qualche minuto dopo, si era creata una grande confusione, con tante voci che urlavano nello stesso tempo, gente che piangeva, uomini e donne che si strappavano i capelli per la disperazione, perché era impossibile farsi sentire.
Il saggio lasciò che la situazione si prolungasse per un po’, finché urlò:
- Silenzio!
La folla si azzittì immediatamente.
- Scrivete i vostri problemi e posate i fogli di carta davanti a me.
Quando tutti ebbero terminato, il saggio mescolò tutti i fogli in una cesta, chiedendo poi:
- Fate passare tra voi questa cesta, e che ciascuno prenda il foglio che si trova sopra e legga ciò che vi è scritto. Potrete scegliere se cominciare ad avere il problema che vi troverete scritto oppure potrete richiedere indietro il vostro problema a chi gli è capitato nel sorteggio.
Ciascuno dei presenti prese uno dei fogli, lesse e rimase terrificato. Ne conclusero che ciò che avevano scritto, per peggiore che fosse, non era tanto serio come il problema che affliggeva il vicino. Due ore dopo, si scambiarono i fogli e ciascuno si rimise in tasca il proprio problema personale, sollevato nel sapere che il proprio problema non era poi tanto grave quanto immaginava.
Tutti furono grati per la lezione, scesero giù dalla montagna con la certezza di essere più felici degli altri e, rispettando il giuramento fatto, non permisero più a nessuno di turbare la pace del sant’uomo.
 

 
Lisa

IO sono il Seminatore

Marta Garcia 27 aprile alle ore 16.09 Rispondi
Figli miei, io sono il Seminatore.

Gesù
Figlia mia, scrivi per far conoscere ai miei figli di predilezione le mie direttive divine, non le loro. Sono l’Alfa e l’Omega. Tutto risiede in me, Dio onnipotente. Il Cielo e la terra sono in unione d’amore per farvi capire che io, il Tutto del Tutto, (1) sono nella mia figlia. Lei è in me: la Divina Volontà. Tutto è io. Sono il Tutto in ciascuno di voi.

Figli miei che io stesso ho scelto affinché si compia il mio santo Volere, sono ben consapevole che la vostra volontà deve essere nella mia Volontà. Io sono la sola Volontà nel mio Padre. Pregate lo Spirito Santo di darvi la mia luce che vi aiuterà a capire quello che siete in me.

Siete, figli miei, i seminatori. La vostra volontà è semenza quando fate la mia Volontà, non la vostra. Io sono completamente responsabile della mia raccolta. Siete i miei seminatori. Ogni sacerdote deve compiersi nella mia Volontà. Prendete ben cura di coprire quello che seminate dalla mia Volontà, non la vostra. Tutto è in me, il Dio seminatore.

Figli miei, voglio che siate all’ascolto della mia volontà. Questo messaggio è per il tempo presente. Il tempo della messe è fissato; ci sarà raccolta fra pochissimo tempo. Io che sono, conosco la data scelta dal mio santo Padre del Cielo. Figli miei che amo, i miei figli che voi amate coglieranno quello che darete loro da mangiare. Sono il Cibo. Sono in ciascuno di voi, voi che siete da me. IO SONO. Tutto viene da me. Vi amo, io, Dio amoroso.

Non ascoltate le vostre dette, ciò ritarderebbe la raccolta che potrebbe essere persa per il tempo previsto dal Padre. Malgrado che il tempo della raccolta si faccia aspettare, ecco che, fra poco, dei giorni di grazie saranno in voi, per voi. Siete tutti dei mietitori della mia parola. Basta che siate in me e tutto brillerà nella mia luce. Sappiate che il tempo è lì. Credete che tutto è in me.

Voi che siete qui, io sono quello che è, che era e che viene. Sì, vengo per questo tempo. affrettato di vedere i miei figli seminare la mia Vita nei miei figli che hanno bisogno di semente. Sono contro tutti quelli che rallenterebbero il movimento d’amore nel cuore dei miei figli. Sono presente in ciascuno di voi, figli miei. Tutto è per fra poco. I miei figli che voglio al mio ascolto, sono in voi, non è vero? Sono in ciascuno dei miei figli. Chi fa la sua volontà non può fare la mia Volontà. Che ciò sia chiaro! È la Volontà del mio Padre, non la vostra. Tutto viene dal mio Padre, io in lui, lui in me, lo Spirito in voi.

Sono in voi, voi in me, lo Spirito in voi. Tutto è da me, IO SONO. Sappiate riconoscere la mia sete di prendere il mio dovuto. Vengo a cercare quello che mi appartiene. La fede dei miei sacerdoti è potente; sono la loro potenza. Tutto mi appartiene.

Figli miei che amo, sono in ciascuno di voi. Tutto è stato detto. Amen, ve lo dico. Quando il tempo verrà, il Seminatore verrà per la sua raccolta. Troverà e brucerà quello che non va. IO SONO è lì, presente in voi. Sappiate leggere e capire nello Spirito Santo.

Amen, amen, ogni figlio che compie la mia Volontà compie la Volontà del mio Padre. Sono Gesù che è tutto amore in ciascuno di voi. Tutti quelli che saranno nella mia volontà si scopriranno esseri del mio Essere, io, l’Essere del mio Padre. Tutto in me è in lui, il mio Padre. Amen.

(1) Gesù è il Tutto del Padre.

lunedì 26 aprile 2010

Cicatrici

Cicatrici
(fonte non specificata)
In un caldo giorno d'estate nel sud della Florida, un bambino decise di andare a nuotare nella laguna dietro casa sua. Uscì dalla porta posteriore correndo e si gettò in acqua nuotando felice.
Sua madre lo guardava dalla casa attraverso la finestra e vide con orrore quello che stava succedendo. Corse subito verso suo figlio gridando più forte che poteva.
Sentendola il bambino si allarmò e nuotò verso sua madre ma era ormai troppo tardi.
La mamma afferrò il bambino per le braccia, proprio quando il caimano gli afferrava le gambe. La donna tirava determinata, con tutta la forza del suo cuore.
Il coccodrillo era più forte, ma la mamma era molto più determinata e il suo amore non l'abbandonava.
Un uomo sentì le grida, si precipitò sul posto con una pistola e uccise il coccodrillo.
Il bimbo si salvò e, anche se le sue gambe erano ferite gravemente, poté di nuovo camminare.
Quando uscì dal trauma, un giornalista domandò al bambino se voleva mostrargli le cicatrici sulle sue gambe.
Il bimbo sollevò la coperta e gliele fece vedere.
Poi, con grande orgoglio si rimboccò le maniche e disse: "Ma quelle che deve vedere sono queste"
Erano i segni delle unghie di sua madre che l'avevano stretto con forza.
"Le ho perché la mamma non mi ha lasciato e mi ha salvato la vita".
Anche noi abbiamo cicatrici di un passato doloroso. Alcune sono causate dai nostri peccati, ma alcune sono le impronte di Dio quando ci ha sostenuto con forza per non farci cadere fra gli artigli del male.
Ricorda che se qualche volta la tua anima ha sofferto.... è perché Dio ti ha afferrato troppo forte affinché non cadessi!
 
 


Lisa

domenica 25 aprile 2010

Eterna è la mia Misericordia

ETERNA E' LA MIA MISERICORDIA”

Anima mia, Io sono la Divina Misericordia;
Io sono l’assetato d’Amore;
Io sono la Via, la Verità e la Vita;
Io sono l'unica Porta per la Vita Eterna;
Io sono il Buon Pastore conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono Me.

Tu lo sai che ti amo, ma fai finta di non saperlo,
tu mi ami, lo so, ma spesso mi tradisci,
tu prometti, certo, ma non mantieni quasi mai,
tu mi segui, sempre, ma ti perdi per strada,
tu vuoi fare la mia Volontà, ma solo quando ti conviene,
tu sei dell'umano, lo so, ed è per questa tua umanità,
che la mia Divina Misericordia è infinita.

La mia parola, tu lo sai che non delude mai,
perché la mia promessa è fedele sempre,
e non lascia mai a mani vuote chi in essa confida,
perché Io non tradisco mai e a te sempre sarò fedele,
e quel che ti ho promesso, sempre Io manterrò,
e a quel che ti ho detto, sempre Io adempierò.

Anima mia, resta costante nel mio amore,
nell’ubbidienza restaMi sempre fedele,
fatti guidare dalla mia Divina Misericordia.
SeguiMi sempre e non ti stancare mai,
si Io ti metto sempre severamente alla prova,
perché Io sono un Dio geloso delle mie anime,
niente ti darò in questa vita terrena, ma …

Se nella tua strada sarò la tua unica Via,
se nella tua giustizia sarò la tua unica Verità,
se nella tua esistenza sarò la tua unica vita,
se accetterai le sofferenze e offrendole al mio Cuore,
se ti donerai a chi ha bisogno di Me,
se sarai mite ed umile di cuore,
se cadendo saprai rialzarti glorificandoMi sempre,
se mi darai il tuo amore continuamente,
e se del mio Amore, ne avrai fatto l’unico scopo di vita,
Io sarò con te ed in te, fino alla fine del mondo,
e ti ricompenserò, anche se non in questa, nell'altra vita.
Eterna è la mia Misericordia, amen.

Sogno un domani

venerdì 23 aprile 2010

Gli ultimi tempi

Massimiliano Pellegrini 23 aprile alle ore 6.51 Rispondi
l'attuale situazione politica ha solo lo scopo di opprimere completamente le parti gerarchiche della chiesa ancora fedeli alladottrina in modo che in questo modo, la chiesa perda completamente..credibilita e quindi i massoni nelle parte gerarchiche della chiesa ..prendano il sopravvento mandano in esilio il papa all'insaputa del popoloe inscenino un flso funerale per eleggere il loro papa che è l'anticristo..dopo di che si faranno leggi per adorare il demonio in varie forme e daranno disposizione per applicare un microcip..che solo chi avra applicato sulla testa potra partecipare alla vita economica..della nuovo sistema di societa che si isttuira con questo potere il codice di questo microcip..porta il numero..666..che codificato equivale al nome dell'antipapa..ma tutto cio' durerà poco perchè dio mandera dei giorni di una cosi fitta tenebra che non mai vi furono e mai più vi saranno e chi sopravvivera a quei giorni di purificaione..sarà scelto per il nuovo ordine che Dio ristabilira..!!!

Tu sei il mio scrigno

Marta Garcia 23 aprile alle ore 9.15 Rispondi
TU SEI IL MIO SCRIGNO”

O anima mia, tu sei il mio scrigno,
creato dalle mie mani, per me!
In te ho messo un prezioso tesoro,
che tu chiami pochezza, niente, nulla,
ma che io chiamo calore, cuore, amore.

Ti ho deposto tra le rose più belle,
non per la loro fragranza e bellezza,
ma per le loro spine a me care.
Ti ho dato la mia via, non per farti arrivare a me,
ma per guidarci chi mi cerca, chi mi vuole!
Ti ho dato la mia verità, non per farti inorgoglire,
ma per aprire alla giustizia chi no ne ha!.
Ti ho dato la mia vita, non per farti soffrire,
ma per aiutare chi la propria ha perso!
Ti ho dato il mio cuore, non per la tua pace,
ma per la pace di chi soffre e di chi piange!

Sì! Questo è il tesoro che ho messo in te!
Fai sì che esso serva a salvare,
chi da perder non ha più niente!
Fai si che esso serva a consolare,
chi nel soffrir ha visto solo lacrime!
Fai si che esso serva a condurre a me,
chi realmente vuol cambiar vita!

Ispirazione del 22.04.2010

Ho glorificato la mia Santa Madre

Marta Garcia 22 aprile alle ore 12.16 Rispondi
Ho glorificato la mia santa Madre.

Tuo Gesù Amore
Figlia mia che amo, tutti i miei figli, che siano qui in questo luogo d’amore o altrove dappertutto nel mondo, sono i miei figli d’amore. Anche se non sono favoriti dagli apparizioni della mia santa Madre, ella è presente dappertutto dove è il Figlio. Sono in voi, figli miei, in ciascuno di voi. Benché non possiate vedermi o vederla, siamo in voi.

Voi che siete a caccia delle apparizioni della mia Madre, siete tanto felici di risentire le sue grazie. Le sue benedizioni scendono su di voi per farvi crescere in me. Tutto è per me, non per la sua gloria. Sono io che glorifico la mia Madre. La mia Madre mi glorifica. È la Signora della mia santa Gloria.

È con un amore senza riserva, senza effusione della sua gloria che si fa conoscere affinché riconosciate che è la Madre della mia santa Presenza in ciascuno di voi. È dalla mia Madre che mi conoscete. È dalla mia Madre che imparate ad amarmi. È dalla mia Madre che siete in azione d’amore. È lei che intercede presso dello Spirito Santo affinché riceviate delle grazie d’amore che vi fanno crescere in amore.

Io, Gesù, vi domando di amare quella che diede la sua vita per farvi conoscere l’Amore. L’Amore venne in questo mondo dal suo SÌ. Questo SÌ è glorioso da me. Sono quello che è nel suo seno verginale. La vita della mia Madre è la mia Vita; dalla mia Presenza, la sua vita diventò la mia Vita. Sono la Luce del mondo. Venni in questo mondo dal SÌ della mia santa Madre.

La mia Madre è sorgente di vita da me, la Potenza di vita; ella è quello che io, il suo Figlio, sono. Lo Spirito Santo è Onnipotenza. Egli è là e viene a coprirla dalla sua ombra affinché la Vita prenda vita in lei. Dolce ed umile di cuore, la mia Madre è quella che illumina la mia Presenza in lei. Io sono ogni bene in lei.

Quando gli angeli cantano la gloria della mia Madre, sono tanto abbagliati dalla sua presenza in me che la lodano continuamente. Grande è la sua gloria. È e sarà per tutta l’eternità la più grande e la più gloriosa delle sante e dei santi. Nessuno di questo mondo avrà la sua gloria. Tutto è da me, il suo Figlio glorioso.

Figli miei che amo, sappiate che la mia Madre, vostra Madre, è la più grande Signora di tutto l’universo. Neanche il più grande, il più maestoso dei miei santi angeli è più grande di lei. È tanto pura, tanto bianca che la bianchezza di una distesa di neve è biancastra paragonata alla sua bianchezza!

L’anima della mia Madre è al di là di tutto. Niente ha il suo uguale. Grande e santa è la sua anima. Niente potè sporcare l’anima della mia Madre santa e pura. Tutta la creazione, ogni creatura, ogni angelo, niente è bello in confronto della mia Madre. La sua bellezza è tanto perfetta che potreste guardarla soltanto con la bianchezza della vostra anima. Quanti videro la mia santa Madre del Cielo e non poterono descrivere la sua bellezza ! È impossibile all’anima che non sia pura di descrivere la bellezza della mia Madre!

La bellezza della mia Madre è tanto grande che l’anima non trova parole, espressioni per parlarne. L’anima deve vivere questa bellezza, deve impregnarsene. Sono, io, il suo Figlio, tanto meravigliato della bellezza della mia Madre che ciò rallegra tutto il mio Essere. Quanto, figli miei, sarete felici di vedere la mia santa Madre in tutta la sua gloria! Nessun figlio sulla terra potè vedere la sua bellezza come apparisce nel Cielo.

Il vostro SÌ all’Amore, figli miei, è tanto importante. Vedete quanto grande sarà la vostra ricompensa, figli miei? Vi amo, io, Gesù Amore. Ti amo, io, tuo Gesù Amore. Amen.

Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù. Messaggio No. 120, 26 gennaio 2001. Les Éditions FJ.

mercoledì 21 aprile 2010

Gesù-lo Spirito Santo

Marta Garcia 21 aprile alle ore 10.04 Rispondi
Tutto viene da me, sono la conoscenza.

Gesù Amore – Lo Spirito Santo

Gesù: Figlia mia prediletta, tu che ti dai totalmente al tuo Gesù Amore, tu che sei in me, sei al servizio dei tuoi fratelli e sorelle. In te, figlia mia, ho messo la mia voce. Tu sei riempita dal mio Spirito Santo. Santa è la mia Volontà. La mia Volontà è che tu sia ascolto e donazione. Quello che ricevi, dallo; è per i miei figli, tutti i miei figli, senza eccezione.

Lo Spirito Santo: Dalla mia conoscenza, i miei figli hanno la conoscenza. Tutto viene da me. Sono lo Spirito Santo. Leggete questi scritti. Ogni conoscenza viene in voi da me. Io sono Verità. Pura è la mia conoscenza. Sono Luce. Grande è la mia luce che si fa vedere in voi da me. Sono Cammino. Grande è la mia saggezza. Ogni persona che prende la mia strada non può perdersi. Figli miei, siate la mia luce che fa sgorgare intorno a voi la mia conoscenza. Chi mi conosce, conosce il Padre. Sono tutta vita in voi, siete vita in me. Sono lo Spirito Santo. Che tutti quelli che conoscono la mia santa Presenza in loro siano fedeli al mio amore.

Gesù: Figli miei che amo, lo Spirito Santo viene nei vostri cuori dalla mia forza. La mia forza, la tengo dal mio santo Padre. Il mio Padre, figli miei, è onnipotente. Tutto viene soltanto dal mio Padre. Io sono il suo Figlio prediletto in cui egli mise ogni gioia. Che ogni gioia sia per me in voi. Figli miei che amo tanto, voi che mi amate, sono lì, presente in ciascuno di voi. Siete in me, io in voi.

Lo Spirito Santo viene in voi. Figli miei, lasciate lo Spirito Santo venire in voi. Voi che dite di amarmi, potete amarmi veramente soltanto in lui. È la mia luce, la mia Vita. Io sono l’Amore. Lo Spirito Santo è l’Amore del Padre e del Figlio; è la terza Persona di Dio. Chi vive in me non può vivere senza di lui.

Siamo TRE in UNO: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Tutto è in noi. Siamo in ciascuno di noi dall’Amore, nell’Amore, con l’Amore. L’Amore è tutto. Tutto è amore, amore senza fine.

Sono l’amore del mondo. Venite, figli miei, vi chiamo all’amore. Venite in me, io, vengo in voi dallo Spirito Santo. L’Eucaristia, la Vita in Corpo e Sangue, si fa nello Spirito Santo coprendo il Santo dei santi per amore. La Presenza eucaristica si fa nell’Amore, dall’Amore. L’Amore è Spirito. Venite a dire il vostro amen all’Amore.

Potete raggiungere l’amore soltanto dal vostro sì all’Amore. Lo Spirito Santo prende il vostro sì e lo copre dalla sua ombra come lo fece per Maria che ricevè il germe della vita. Lo Spirito Santo vi fa conoscere l’amore. Ogni amore viene dallo Spirito Santo. Tutto è in me.

Figlia mia che amo, sii nello Spirito d’amore che ti copre di vita in me. Ho messo in te la mia parola. Questa parola è vivente, non può rimanere in te sola, ti soffocherebbe. Fa uscire quello che senti, dallo ai miei figli. Questi scritti sono urgenti. Questa è la mia Volontà.

Va, figlia mia. Oggi devi fare conoscere quello che io sono in te. Tutto è nello Spirito Santo per i miei figli che amo. Questo giorno è giorno di grazie per ciascuno di voi. Figli miei, la grazia passa in voi che credete.

Amori miei, vi amo, amatevi. Amo ciò che è retto, buono, vita nell’Amore. Benediciti, figlia mia: il Padre in me, il Figlio in me, lo Spirito Santo in me sono intorno a te, in te. Amen. Ti amo.

Figli miei, amo tutte le vostre preghiere indirizzate alla mia santa Madre che me le dà. Fa piovere su ciascuno di voi delle grazie d’amore. Molte anime sante sono vicine a voi, pregano con voi. Siate nella preghiera. La preghiera è voce che sale in me e che porta al mio Padre scoppi di gioia.

Voi che pregate, portate le vostre preghiere alla mia Madre. Siete qui in questo luogo di preghiera per condividere le grazie che vi accordo. Tutti quelli che sono qui ci sono soltanto dalla mia Volontà. Voi, figli miei, siete in me. Tutto di voi diventa io dalla mia santa Presenza in voi. Chiunque siate, vivete nella mia Presenza che fa di voi dei figli d’amore. Vi amo. Amate i poveri di cuore, amate quelli che sono ammalati.

Figli miei, che il Dio d’amore vi benedica: Padre, Figlio, Spirito d’amore. Amen. Vi amo, io, Gesù in amore con voi, figli miei. Voi che agite in me, voglio la vostra sommissione. Vi amo. Amen.

Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù. Messaggio No. 119, 25 gennaio 2001. Les Éditions FJ.

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno 21/04/2010.

"Conoscete l'espressione "avere una fede che sposta le montagne".
Si tratta di un'espressione che ora è passata nel linguaggio
corrente, e molti la utilizzano senza sapere che essa ha origine
nel passo dei Vangeli in cui Gesù dice: "Se la vostra fede fosse
grande come un granello di senape, potreste dire a questa
montagna: Spostati! ed essa si sposterebbe".
Gesù pensava veramente che gli esseri umani potessero cambiare
di posto le montagne? No, perché esse sono esattamente là dove la
Natura, nella sua saggezza, le ha collocate. Allora, cosa sono le
"montagne" di cui parla Gesù? Sono montagne situate
nell'intelletto, nel cuore e nella volontà degli esseri umani:
montagne di oscurità, di egoismo, di pigrizia. Sono queste che
bisogna spostare, e ciò è possibile soltanto con una fede
incrollabile. Quando Gesù era in Palestina, ha forse spostato
delle montagne? No, non si occupava di questo genere di cose.
Eppure, egli ha spostato montagne, regni e interi continenti
nella testa e nel cuore degli esseri umani."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Preghiera di S. Agostino

Se senti vacillare la fede per la violenza della tempesta,
calmati: Dio ti guarda.
Se ogni cosa che passa cade nel nulla, senza più ritornare,
calmati: Dio rimane.
Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza,
calmati: Dio perdona.
Se la morte ti spaventa, e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno,
calmati: Di...o risveglia.

Dio ci ascolta, quando nulla ci risponde;
Dio è con noi, quando ci crediamo soli;
Dio ci ama, anche quando ci sembra che ci abbandoni.

(S. Agostino)


Lisa

martedì 20 aprile 2010

L'aquilone

L'Aquilone
Autore: Bruno Ferrero - Libro: Ma Noi Abbiamo le Ali
Una tersa e ventilata mattina di marzo, un bambino, aiutato dal nonno, fece innalzare nel cielo un magnifico aquilone.
Portato dal vento, l'aquilone saliva e saliva sempre più in alto. finché divenne solo più un puntolino.
Il filo si srotolava e seguiva l'aquilone verso l'alto, ma il nonno aveva legato saldamente una estremità del filo al polso del bambino.
Lassù, nell'azzurro, l'aquilone dondolava tranquillo e sicuro, seguendo le correnti. Due grassi piccioni chiacchieroni, che volavano pigramente, si affiancarono all'aquilone e cominciarono a fare commenti sui suoi colori.
"Sei vestito proprio in ghingheri, amico", disse uno.
"Dai, vieni con noi. Facciamo una gara di resistenza" disse l'altro.
"Non posso", disse l'aquilone.
"Perché?".
"Sono legato al mio padroncino, laggiù sulla terra".
I due piccioni guardarono in giù.
"Io non vedo nessuno", disse uno.
"Neppure io lo vedo", rispose "'aquilone, ma sono sicuro che c'è perché ogni tanto sento uno strattone al filo".
Sii felice se ogni tanto Dio dà uno strattone al tuo filo.
Non lo vedi, ma è legato a te. E non ti lascerà perdere.
Mai.

Lisa

lunedì 19 aprile 2010

L'Amore: la vostra eredità

Marta Garcia 19 aprile alle ore 13.26 Rispondi
L’amore: la vostra eredità.

Gesù Amore
Figlia mia che amo, io, l’Amore, ti faccio sapere, dal mio Cuore che è in te, che ti amo. Tu sei a me. Dappertutto dove il mio Cuore va, tu vai; benedicilo nel mio nome. Questo Cuore è il Cuore dell’Amore. Sono Amore. Porto nel mio Cuore tutti i miei figli.

Voi, figli miei benedetti, vi conduco verso la luce che guida i vostri passi. Siete in me, Gesù, il Re d’amore. Siete amore, tutto in voi è amore. Sono l’Essere che è, era e sarà durante tutta l’eternità. Quanto vi amo, voi che dubitate! Vivo in voi, figli miei d’amore. Mi appartenete, siete i miei figli che il Padre del Cielo mi diede.

Nessuno è lontano da me quando il vostro amore per il prossimo è sincero. Tutto quello che fate ai più piccoli fra i miei, è a me che lo fate. Quanto è bello il cielo del vostro cuore, figli miei, quando siete buoni verso il vostro prossimo! È una parte del Cielo che è in voi. Lasciate parlare l’Amore che è in voi; lasciatelo agire; risentirete che il Cielo è già con voi. Non potrete rimanere indifferenti all’Amore che sta lì, io, Gesù, che sono con voi.

Quanto mi piace di vedervi tanto piccoli in me, figli miei! Vi stringo molto fortemente sul mio Cuore. Siete in un oceano d’amore. Figli miei, niente muore in me. Ogni gioia, ogni allegrezza è in voi quando vi lasciate cullare dalle onde d’amore che salgono in voi.

Figli miei, sappiate riconoscere che quando amate il vostro prossimo -- chiamo prossimo quelli che sono il più presso di voi -- siete in amore con l’Amore. Non potete negare quello che vi abita; questa sensazione di felicità e di pace, è l’Amore. Sono io che vi invado dal mio Spirito Santo. Sì, quanti si nascondono di questo sentimento da una paura immaginativa o da un “non so quello che mi succede”, ma hanno il gusto di gridare la loro gioia.

Vi amo. Sì, figli miei, l’Amore ha deposto in voi l’amore. Lasciate uscire l’amore affinché il vostro prossimo possa sapere che siete amorosi. Anche egli risentirà il bisogno di venire all’Amore. È contagioso l’amore! Se ne vuole dell’amore! Si è bene nell’Amore!

Quanto siete bene in me, voi che siete amorosi! Dite di sì all’Amore, rinunciate a voi stessi per lasciare l’Amore agire in voi. L’Amore è libero. Lasciate l’Amore in libertà: vi nutrirà d’amore, vi riempirà d’amore. Diventerete amore attivo.

Sì, figli miei, l’amore dà. Ricevete l’amore. L’amore è la vostra eredità. È voi. Siete degli esseri d’amore. Quanti non sanno ancora che l’amore è per loro. Cercano. Cercano cosa? Un mezzo di colmare un vuoto in loro. Questo vuoto è la mancanza d’amore, dell’Amore che è in loro fin dalla loro creazione: “Tu che cerchi, vieni in me, Gesù, Re d’amore. Quello che ti manca è io. Ti amo, io, l’Amore.”

Voi che non capite, devo ripetermi ancora? Non posso rifiutarvi niente, figli miei. Io, conosco i vostri interiori. Vedo i vostri cuori assetati d’amore. Siete sordi ai miei appelli. Non siate ciechi. Guardate in voi, mi vedrete. Domandate e riceverete, figli miei. Sono tanto buono per voi. Sarò paziente. Io vi amo.

Mia dolce figlia, ti amo, benediciti. Il Figlio di Dio ti benedice: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono in te. Madre, ecco la tua figlia; figlia, ecco la tua Madre. Amen.


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù.

sabato 17 aprile 2010

Ascolto la tua voce

Marta Garcia 17 aprile alle ore 12.27 Rispondi
Gesù ti amo e questo amore immenso,
puro, integro, ripieno di gioia, immortale,
mi riempie il cuore e l’anima
di infinite soavi delicatezze,
di una passione senza limiti,
di un sentimento di dolcezza sconfinata.

Ora nel silenzio del mio cuore,
ascolto la tua dolcissima e pacata voce,
che fa riposare gentilmente nel tuo amore,
il mio spirito, la mia anima, il mio cuore;
cancellando pian piano, nella tua fortezza,
tutte le mie ansie, le mie paure e le mie incertezze.

Ti offro nel silenzio del mio cuore,
ogni mia sofferenza, ogni mio dolore,
affinché lenir le tue, possano con amore,
perché sentir voglio totalmente in me
tutta la tua illimitata e incommensurabile,
ma Eterna Divina Misericordia. Amen

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno 17/04/2010.

"Una promessa è come una firma. Essa vi lega finché non avrete
realizzato ciò che avete promesso, e non solo dinanzi al Cielo:
anche le promesse che fate quaggiù agli esseri umani devono
essere mantenute. Se lascerete questo mondo senza aver avuto il
tempo di portare a termine ciò per cui vi eravate impegnati,
dovrete ritornare per decidervi a farlo. Neppure Dio vi libererà
da quella promessa; può liberarvi soltanto la persona alla quale
l'avete fatta.
Un uomo promette a una donna di sposarla... Un giorno, può
succedere che scopra di non essere fatto per il matrimonio, ma
per mettersi al servizio del Signore. Ebbene, dovrà ottenere che
quella donna lo sciolga dalla sua promessa; se lei rifiuta, è
inutile che si rivolga al Signore, perché Egli risponderà:
"Poiché hai promesso, Io non posso fare nulla. So che mi vuoi
servire, ma hai tanto tempo davanti a te. Va prima a contrarre il
matrimonio. Mi puoi servire anche se sei sposato"."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

venerdì 16 aprile 2010

Non lasciate il male entrare in voi

Marta Garcia 16 aprile alle ore 10.30 Rispondi
Non lasciate il male entrare in voi.

Gesù Amore
Figlia mia che amo, sono in quelli che vogliono di me, tutto come li voglio in me. Sono in ciascuno dei miei figli ma quelli che non vogliono di me, Gesù, non posso agire in loro. Io sono quello che è in ciascuno dei miei figli che dicono di sì all’Amore. L’Amore può agire soltanto in quelli che vogliono di me.

Io, il vostro Gesù, non posso agire in quelli che si prendono per dei “io so tutto”. Si lasciano guidare soltanto per il loro sapere ingannatore. Non realizzano che il Maligno nutrisce il loro sapere e che sono così alla sua mercé. Attraverso il vostro “io so tutto”, il Maligno si apre un passaggio per entrare in voi. Vi suggerisce dei pensieri di orgoglio come queste: “non ho bisogno di nessuno”, “io, me la cavo da solo”, o ancora, “io, sono il maestro della mia vita”.

Figli miei che amo, capite bene che il Maligno approfitta del fatto che siete soli, senza l’Amore; così può farvi fare quello che gli piace senza che ve ne rendiate conto.

Figli miei, egli è tanto furbo, tanto potente, molto di più che non potete immaginarlo. È un angelo caduto al cui il mio Padre aveva dato un posto superiore a quello degli altri angeli. Il suo orgoglio causò la sua perdita. Fu cacciato ed inviato in un mondo di tenebre in cui tutto è buio, sporco, impuro, dove il vizio è re. Là, egli è il maestro. È lui che domina sul male. Vuole attirarvi a lui con tutti i mezzi. Tutte le sue astuzie servono i suoi progetti contro di voi. È tanto perverso! È potente nell’arte di manovrarvi, non potete farvene un idea.

Figli miei che amo, vi scrivo così per prevenirvi. Quando rimanete senza protezione, se ne rallegra; può al suo agio macchinare tutto per la vostra perdita. Anche se ciò gli prende un certo tempo, ama giocare con voi, figli miei. Vi odia tanto! L’odio è il suo cibo.

A ciascuno dei suoi successi contro di voi, si rallegra come un pazzo in un mondo perturbato in cui tutto torna per lui, senza che ciò possa ricondurlo al suo stato normale, perché gli piace controllare il male e dominarlo. È come un attore che gioca il ruolo di un pazzo nel male. Macchina tutto affinché tutto sia nel male, come egli è il male. L’attore, egli, quando ha finito di giocare il suo ruolo, ritorna al suo stato normale, perché è il bene. Satana, lui, non può ritornare perché è il male. Rimane in quello che è: il male. Si nutrisce del male e si dà del male affinché tutto intorno a lui sia soltanto male. Il suo cibo è il male. Respira il male. Gli piace vedersi
nel male che egli produce.

Figli miei, io, il vostro Gesù d’amore, non posso lasciarlo dominarvi così! Siete i miei figli! Quando un figlio non ascolta i suoi genitori, questi fanno del tutto per ricondurlo a dei migliori sentimenti verso di loro. Con delle dolcezze, lo conducono a tornarsi verso di loro tutto gioioso.

Quanto il mio amore per voi è più grande, io che vi amo fino a morire su una croce! Vi voglio presso di me per avervi con me nel Cielo dove tutto sarà bello e meraviglioso per ciascuno di voi! Vi amo, figli miei.

Sapete perché siete tanto differenti fra voi, allorché ci sono tra voi dei figli che sono tanto buoni verso il loro prossimo ed altri tanto indifferenti! Quelli che sono indifferenti sono tanto lontani da me! Non vogliono vivere in me. Non posso nutrirli con il mio amore che rende tanto amabile, tanto caritatevole, tanto perdonabili. Se fossero in me, potrebbero essere solo buoni verso il loro prossimo.

Vedete quelli che mi amano! Si danno per amore al loro prossimo con tanti riguardi che hanno una sola idea: dare dell’amore gratuitamente. I figli dell’Amore sono in me; io sono in loro. Quelli che rifiutano non possono essere in me. Sono tanto lontani. Io che li amo, voglio proteggerli dal Maligno ma mi chiudono la loro porta che può aprirsi soltanto con la chiave dell’amore.

Figli miei carissimi, vi amo. Amate l’Amore che vuole soltanto il vostro bene. Il bene, lo sono io, Gesù. Cosa volete scegliere? Il bene o il vostro “io” che rifiuta l’Amore e si basta a se stesso? Figli miei, se scegliete il vostro “io”, è impossibile che il bene sia in voi perché esiste soltanto in me. Io sono l’Amore, il vero amore, quello che si dà. Quando vi ritrovate soli con il vostro “io”, il Maligno che lo sa, approfitta del vostro stato. Prende cura di farsi ignorare per meglio prendervi nei suoi reti.

Io, il vostro Gesù Amore, non vi nascondo la mia Presenza in voi ed attorno a voi. Sono quello che vi ama. Figli miei, venite a me, Gesù, io che sono l’Amore. L’Amore vi vuole in lui. Figlia mia, prediletta mia, ti amo. Amen.


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù. Messaggio No. 115, 22 gennaio 2001. Les Éditions FJ.

Digli di sì

giovedì 15 aprile 2010

Mi dai tempo per amare

Ballando al Buio..

Sorprendimi stadio

Siamo Tre volte Santo

Marta Garcia 15 aprile alle ore 13.25 Rispondi
Siamo tre volte santo. Venite ad abitare l’Amore.

Gesù
Figlia mia che amo, sono tanto felice che tu mi domandi se devi scrivere per me. Sì, mia prediletta che amo, i miei figli carissimi hanno bisogno dell’Amore.

Vi amo, figli miei. Siete i miei propri figli, non biologici ma dei figli del vero Essere. Siete da me, figli miei. Siete creati da Dio. Il Padre celeste vi insoffiò la sua propria Vita, l’Amore. Siete degli esseri d’amore da me, Gesù. Nasceste dalla mia grazia santificante che vi procura ogni bene, tutto quello che viene da noi, la Trinità.

Siamo persone fatte di essenza d’amore. Nessuno altro può essere noi. Noi, SIAMO. Il Padre, il Figlio, il Santo Spirito sono tre persone in una. Il nostro tutto è trinitario, questo fa di noi la Santa Trinità. Tutto è in ciascuno di noi.

Il Padre è quello che È. Egli è l’Onnipotente che è noi, in noi, per noi. Il Figlio è lui; io, lui in me; io, lui in lui. È il Dio del suo Essere. Egli è. Non è generato. È. Tutto in lui è il suo tutto. È il tutto del suo Essere. La Trinità è noi. Siamo in ciascuno di noi, Padre, Figlio e Spirito Santo. Lo Spirito Santo è noi. Siamo nello Spirito. Tutto gira intorno a noi. La Trinità è noi in lui; lui, noi in lui. Niente è più grande di noi. Siamo noi. Il Padre, il Figlio, il Santo Spirito sono TRE in UNO, Dio unico.

Quello che è complicato per voi non lo è per noi. Siamo la perfezione. Tutto in noi è perfezione. Vedete, quando due atomi non sono completi, sono alla ricerca di quello che devono diventare, in formazione di quello che devono essere. Noi, siamo in tutto, ciò che voi non siete ancora: “Amore”.

Sì, figli miei, siamo tre persone che si amano da un amore incommensurabile. Ci amiamo da un amore personificato. Siamo il tutto di un tutto. Ecco il tutto del mio Padre: Padre, Figlio e Spirito Santo. L’uno non può essere separato dall’altro. L’altro è l’altro. Il Tutto è UNO in TRE. Voi siete in ciascuno di noi. Siamo in voi.

Figlia mia, che tutto sia scritto come te lo detto, non alla tua maniera di capire, anche se sei disturbata da questo scritto. Non essere inquieta. Ti amo, mia dolcezza delle mie piaghe. Sono in te, resto con te. Ti amo. Amen


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù.

martedì 13 aprile 2010

Gesù, la vostra felicità

Marta Garcia 13 aprile alle ore 11.54 Rispondi
Vieni, amico mio, conducimi da te. Gesù s’invita da Zacheo.

Gesù, la vostra felicità
Io, Gesù, passai davanti il peccatore di un tempo. Si pentì. Volle testimoniarmi il suo amore dando la scalata verso le alture. Passai e levai lo sguardo verso di lui. Era tanto piccolo davanti al suo Dio! Io, l’Amore, amai la sua piccolezza. Mi invitai da lui. In lui, entrai con tutti i miei beni. In lui, presentai tutto. Egli disse di sì all’Amore. Io, sono il suo tesoro che sostituisce le sue mancanze all’Amore. Beato quello che mi dà tutto. Io, gli do un tesoro inestimabile in cambio del suo sì all’Amore.

Io, Gesù, vi amo, voi, miei prediletti che mi date la vostra fiducia. Io, l’Amore, vi amo. Zacheo si convertì con tutto il suo amore. Diventò l’Amore. Ogni persona che si dà all’Amore diventa l’Amore. Io do tutto. Voi che faticate, datemi quello che vi ferisce e vi darò dell’amore come balsamo per fasciare le vostre ferite. Mai più male per quelli che vengono a me; li serbo in me. Ogni carezza viene da me. Lasciatemi venire da voi, ho per voi le braccia riempite di quello che diedi a Zacheo, l’amore. Amen.

venerdì 9 aprile 2010

L'albero della vita

Marta Garcia 09 aprile alle ore 13.13 Rispondi
Siate innestati all’albero di vita.

Vostro amoroso Gesù
Figlia mia che amo con un amore tanto ardente, ti amo, tu che ti desti al tuo Gesù per amore.

Tutto è soltanto la mia Volontà. Tu sei uno strumento d’amore, del nostro amore. Non sei senza importanza per noi, la Trinità. Tu sei la nostra figlia carissima che amiamo più della nostra Vita. In te, abbiamo messo le nostre parole. Lo Spirito Santo ti fa sentire la voce del tuo Gesù d’amore. Il Padre è tanto presente in te che tu senti alle volte la sua voce d’amore. Vive in me, io in lui.

La mia Madre versa in te delle grazie che ti fanno realizzare che tutto sia per i tuoi fratelli e sorelle. Nel tuo interiore, tutto si trasforma da lei. Tu sei alla scuola dell’amore. Ogni figlio in te, da me riceve delle grazie che fanno capire loro i miei insegnamenti. Tu, rimani al mio ascolto. Mia Madre è per te un insegnante d’amore.

I tuoi abbandoni sono le mie grazie. Tue offerte, figlia mia, sono unicamente da te; sei tu sola che dà i tuoi sì. Noi, la Santa Trinità, ti scegliemmo a causa della tua umile presenza presso i tuoi fratelli e sorelle. Ti amiamo per quello che sei, figlia mia.

Siamo noi, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che ti dettiamo cosa scrivere. Benediciti, figlia mia. Scrivi questo: "Fratelli e sorelle miei, in noi, siamo im Gesù. Tutti, in lui, formiamo la sua Chiesa mistica." Padre, vedi la tua figlia che io ho voluto al tuo ascolto.

Vi amo, io, il vostro Gesù Amore. Durante tutto questo tempo passato qui, in questo luogo di guarigione interiore, figli miei, succede la più meravigliosa delle meraviglie: il vostro ritrovo interiore.

Figli miei, quando cercate come essere bene nella vostra pelle, si deve prima di tutto essere bene in voi. È sapendo di essere abitati da me, Gesù, che scoprirete in voi l’Amore. L’Amore produce la felicità in voi.

Figli miei, voi che vivete con le vostre manie, influenzate dal vostro carattere, avete imparato a tutto dirigere voi stessi. Vi siete riempiti del vostro proprio io. Ed io che sono in voi, sono stato ignorato da voi. Sono l’Amore. Sono la Presenza. Abbandonatevi a me, Gesù. Venite a parlarmi, sono presente in voi.

Venite a me in momenti quando tutto intorno a voi è riposo. I momenti di fermata nella vostra vita sono tanto importanti. Quanti fra voi, figli miei, prendono il tempo di fermarsi. Sono rari i vostri momenti di fermata. Per alcuni fra voi, neanche esistono. È verso di me che dovete venire, io, il vostro Gesù Amore.

Sono in voi e mi lasciate pascolare da solo nel vostro giardino che è il vostro interiore. Sono l’Agnello di Dio, guardo i vostri fiori che si muoiono di sete; si appassiscono per mancanza di acqua; non c’è nessuno per annaffiarli. Venite a parlare con me, verserò in voi delle grazie che si cambieranno in pioggia d’amore. Io, l’Agnello benedetto, sono solo, senza compagno(1) per venire da voi. Sono tanto solo nel vostro giardino d’amore. Dei rovi soffocarono i vostri fiori. Delle roccie presero il loro posto. Mi urto a degli enormi ciottoli su i quali mi ferisco. I vostri peccati sono tanto lordi in voi; vi fanno male.

Figli miei che amo, io, il vostro Gesù, ho male di solitudine in voi. Voi, cosa fate? Vi ferite tanto spesso dalle vostre mancanze all’Amore, le quali si cambiano in roccie che rodono tutte le vostre emozioni d’amore. Il vostro cuore è tanto gonfiato di amarezza e di mancanza di perdono che è duro come la pietra. Io, il vostro Gesù, voglio dimostrarvi che un solo sì all’Amore può cambiare tutto.

Allora, figli miei, la vostra croce sarà meno difficile a piantare nel vostro giardino. Questa croce, figli miei, è il vostro cielo. A voi spetta di sapere se questa croce sarà dolorosa o gloriosa! Io, figli miei, portai la croce sino alla mia morte. Sono le vostre mancanze che fecero la mia croce. È con tanto amore che la portai. Morii per amore. Farete forse della mia morte un atto vuoto di senso?

Figli miei, sono io il vostro Salvatore. Vi supplico di deporre le vostre mancanze sulle mie spalle. Sono io che salgo al Calvario con i vostri peccati. Non lasciate Gesù passare senza fare niente. Questa salita al Calvario, questo gesto d’amore è per voi e per tutti i tempi. Alla mia Agonia, vedi le vostre mancanze. Traspirai il sangue, il mio Sangue che colò per amore, questo Sangue che il mio Padre mi diede e che versai per voi.

È tanto semplice, figli miei. Fin da 2000 anni muoio su i vostri altari. Ogni giorno, ogni minuto, un figlio di predilezione mi fa scendere con il mio Corpo e il mio Sangue su i vostri altari affinché io trasformi le vostre mancanze in grazie che fanno di voi dei figli di luce, dei figli d’amore.

Non posso rinunciare a voi, mi costaste troppo caro! Non è con dei soldi che si possono ottenere le mie grazie. Figli miei, l’amore non ha prezzo, è gratuito. È con tutto il mio amore che mi do per voi. Il mio Padre offre il suo Figlio per amore per voi. Ogni volta che uno dei miei figli di predilezione offre il pane ed il vino con lo Spirito Santo che lo copre della sua ombra, il mio Padre vi dà il suo Figlio. Il miracolo si produce: il pane si cambia nel mio Corpo ed il vino si cambia nel mio Sangue.

Figli miei, offrite le vostre mancanze al mio Padre, vi darà delle grazie santificanti. Capite bene, figli miei, è come un ramo che cade da un albero; il coltivatore degli alberi lo innesta all’albero ed il ramo rivive. È il coltivatore degli alberi che ha preso la decisione di innestare il ramo, non è stato l’albero. Tocca a voi di sapere sevolete essere innestati all’albero di vita. La vita di cui vi parlo dura tutta l’eternità. È tanto lunga l’eternità! Voi sulla terra, potreste bene provare di calcolarne la durata,non ci arrivereste. Contare l’eternità è impossibile. Il tempo non esiste nel cielo: esso è. Io sono l’Alfa e l’Omega.

Tutto è in me. Sono il Contenuto. Io, Gesù Amore, vi dico: "Amori della mia Vita, vi voglio tutti in me." Spetta a voi soli, figli miei, di sapere. Prima di rispondere, guardate dietro a voi. Ci vedrete altre persone non avendo risposto ancora. Aspettano le vostre risposte o piuttosto, la vostra risposta. Non vedete dunque di chi parlo, figli miei? È dei vostri figli, proprio dei vostri. Siete voi il loro esempio, voi, i genitori, gli amici, i responsabili che siete stati scelti per dare loro un’educazione.

Io, figli miei che amo, sono dietro la porta del vostro giardino, aspetto la vostra risposta, quella che dura. Se talvolta è difficile di aprire ed aprire ripetutamente, pensate che incespicai per la via, perché la mia croce portava nuove roccie(2) che appesantirono la mia croce. Mi alzai ed avanzai con difficoltà. Sempre avanzai, passo dopo passo, sino alla mia vittoria: il passaggio dalla morte alla vita. È questa vita che do, io, Gesù Amore. Vi amo, io l’amore, che mi diedi per ciascuno di voi. Amore è il vostro nome d’amore. Amen.

(1) Senza di voi.
(2) I vostri peccati.


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù. Messaggio No. 109, 19 gennaio 2001. Les Éditions FJ.

giovedì 8 aprile 2010

Siate in me dei rovi d'amore

Marta Garcia 08 aprile alle ore 16.33 Rispondi
Siate in me dei rovi d’amore.

Gesù
Mia prediletta delle mie dolcezze, tu sei un rovo che nobilita il mio Cuore. Sì, figlia mia, una spina stava perforando il mio Cuore tutto insanguinato. Tu, mia dolcezza, dicesti di sì. Con il tuo sì, conquistasti tutto il mio Essere. Io, ti presi e ti trasformai in un essere d’amore. Tutto di te è la mia consolazione. Ti amo, dolcezza mia, diventasti una spina d’amore per la mia consolazione. Facesti della mia corona uno strumento d’amore perché, con il tuo sì, cambiasti la tua spina in dolcezza per me.

Diedi al mio dolore una nuova arma. Quest’arma d’amore, sei tu, tu che soffri per me; tu, spina d’amore che ti dai senza riserva all’Amore. Sei tanto riempita del tuo Dio! Ti amo, dolcezza mia di spina che cura la mia piaga dal tuo abbandono al mio Amore.

Cosa non darei affinché voi tutti che siete dei rovi, vi cambiate in dolcezza per il vostro Salvatore! Amori miei, quanto il vostro Gesù vi ama! Sono amante in voi, voi che siete in me, figli miei dell’Amore. Amen.


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 1 Dalla Figlia del Sì a Gesù.

mercoledì 7 aprile 2010

Il Giudizio

Il giudizio universale
(Bruno Ferrero, C'è qualcuno lassù)
Dopo una vita semplice e serena, una donna morì e si trovò subito a far parte di una lunga e ordinatissima processione di persone che avanzavano lentamente verso il Giudice Supremo. Man mano che si avvicinava alla mèta, udiva sempre più distintamente le parole del Signore.
Udì così che il Signore diceva ad uno: «Tu mi hai soccorso quando ero ferito sull'autostrada e mi hai portato all'ospedale, entra nel mio Paradiso». Poi ad un altro: «Tu hai fatto un prestito senza interessi ad una vedova, vieni a ricevere il premio eterno». E ancora: «Tu hai fatto gratuitamente operazioni chirurgiche molto difficili, aiutandomi a ridare la speranza a molti, entra nel mio Regno». E così via.
La povera donna venne presa dallo sgomento perché, per quanto si sforzasse, non ricordava di aver fatto in vita sua niente di eccezionale. Cercò di lasciare la fila per avere il tempo di pensare, ma non le fu assolutamente possibile: un angelo sorridente ma deciso non le permise di abbandonare la lunga coda.
Col cuore che le batteva forte, e tanto timore, arrivò davanti al Signore. Subito si sentì avvolta dal suo sorriso.
«Tu hai stirato tutte le mie camicie... Entra nella mia felicità».
 
A volte è così difficile immaginare quanto sia straordinario l'ordinario.


Lisa

martedì 6 aprile 2010

Amatevi

Marianna De Luca 06 aprile alle ore 14.53 Rispondi
31Come il Padre mi ha amato, così Io con voi. Rimanete nel mio amore che salva. Amandomi sarete ubbidienti, e l’ubbidienza aumenta il reciproco amore. Non dite che Io mi ripeto. So la vostra debolezza. E voglio che vi salviate. Io vi dico queste cose perché la gioia che vi ho voluto dare sia in voi e sia completa. Amatevi, amatevi! Questo è il mio comandamento nuovo. Amatevi scambievolmente più di quanto ognuno ami se stesso. Non vi è maggior amore di quello di colui che dà la sua vita per i suoi amici. Voi siete i miei amici ed Io do la vita per voi. Fate ciò che Io vi insegno e comando.
Non vi chiamo più servi. Perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone, mentre voi sapete ciò che Io faccio. Tutto di Me sapete. Vi ho manifestato non solo Me stesso, ma anche il Padre ed il Paraclito e tutto quanto ho sentito da Dio

YouTube - Mi inondi del tuo Spirito, Gesù

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domenica 4 aprile 2010

Il Tribunale Celeste

Pagato in pieno
(dal web autore non specificato)
 
Dopo aver vissuto una vita "decente", il mio tempo sulla terra giunse alla fine. La prima cosa che ricordo è che stavo seduto su una sedia nella sala d'aspetto di ciò che pensai fosse un'aula di tribunale. Le porte si aprirono e mi comandarono di entrare e di prendere posto al tavolo della difesa. Mentre mi guardavo attorno, vidi l'accusatore, era un malvagio dall'aspetto angelico, il quale ringhiava mentre mi fissava. Sinceramente era la persona più malvagia che avessi mai visto. Mi sedetti e guardai alla mia sinistra, lì c'era il mio avvocato, una persona dall'aspetto gentile e amorevole, mi era molto familiare.
La porta all'angolo si aprì e apparve il giudice, vestito di una tunica lunga, il quale emanava una meravigliosa presenza, mentre camminava verso il suo posto, tanto che non potevo fare a meno di guardarlo. Quindi disse: "Cominciamo".
L'accusatore cominciò e disse: "Il mio nome è Satana e sono qui per mostrarvi perché quest'uomo appartiene all'inferno". Continuò mettendo in luce le bugie che dissi, le cose che rubai e quando nel passato tradii il prossimo e altre terribili perversioni, che sono state parte della mia vita e, più lui parlava più mi sentivo sprofondare giù. Ero così imbarazzato che non riuscivo a guardare nessuno, nemmeno il mio avvocato. Il diavolo parlava di peccati che avevo completamente dimenticato; ero talmente sconvolto all'udire tutte queste cose che Satana stava dicendo, ma lo ero anche perché il mio avvocato stava seduto in silenzio, senza offrire nessuna forma di difesa. Sapevo di essere colpevole di quelle cose, ma avevo fatto anche delle cose buone durante la mia vita, non avrebbero potuto esse alla fine riparare i danni che avevo causato?
Satana concluse con forza dicendo: "Quest'uomo appartiene all'inferno, egli è colpevole di tutto ciò che ho appena detto e nessuno può provare il contrario!". Quando fu il suo turno, il mio avvocato prima di tutto chiese se si poteva avvicinare al giudice e gli fu concesso, nonostante la forte obiezione di Satana, ma il giudice gli disse di farsi avanti. Quando si alzò e cominciò a camminare, sono stato in grado di vederlo nel suo pieno splendore e maestà. Capii perché mi sembrava così familiare. Gesù era il mio Avvocato, il mio Signore, il mio Salvatore. Egli si fermò davanti al giudice e dolcemente gli disse: "Ciao padre!". Quindi si rivolse alla corte: "Satana ha detto bene dicendo che quest'uomo ha peccato, non negherò nulla di ciò che ha detto, ed è vero che la pena per il peccato è la morte e quest'uomo merita di essere punito". Gesù fece un profondo respiro e si rivolse al padre suo con le braccia aperte dicendo: "In ogni modo sono
 morto sulla croce così che questa persona potesse ottenere la vita eterna e lui mi accettò come suo Salvatore, così che lui è mio!". Il mio Signore continuò dicendo: "Il suo nome è scritto nel libro della vita e nessuno può strapparmelo. Satana ancora non l'ha capito del tutto".
"Quest'uomo non deve essere consegnato alla giustizia ma alla misericordia". Quindi Gesù riprese il suo posto e tranquillamente fece una pausa guardando suo Padre, poi continuò: "Non c'è altro che è necessario fare. Ho già fatto ogni cosa".Il Giudice alzò le Sue potenti mani e diede la sentenza. Le seguenti parole uscirono dalle Sue labbra: "Quest'uomo è libero. La pena per lui è stata pagata in pieno, il caso è chiuso!".
Mentre il mio Signore mi guidava fuori, potei sentire Satana infuriato gridare: "Non mi scoraggio, vincerò sul prossimo!". Quindi rivolgendomi a Gesù con gratitudine gli chiesi: "Hai mai perso una causa?". Cristo mi sorrise amorevolmente e mi rispose: "Tutti coloro che vengono a me e mi chiedono di rappresentarli, ricevono lo stesso verdetto: "Pagato in pieno".


Lisa

Io ho bisogno di voi

Marta Garcia 04 aprile alle ore 18.36 Rispondi
IO HO BISOGNO DÌ VOI! E VOI …..?”


Anime miei, sono Gesù, la Divina Misericordia, il grande Assetato di amore, eccomi a voi sono Risorto, mi aspettavate? Pace a voi! Oggi in questo Santo giorno ritorno a voi! Non vi chiedo nulla ma anzi vi dò la mia Pace, affinché regni nei vostri cuori per sempre, affinché il vostro spirito sia forte in me, affinché la vostra anima sia più bianca della neve.
Anime mie, mi rivolgo a voi con tutta la mia misericordia infinita, non vorrete voi, o mie dilette creature, rispondere con un rifiuto al vostro Gesù Risorto? Io parlo al vostro cuore; ascoltate con umile docilità le mie amorose parole. Chiudere le orecchie alla mia voce, significa privarvi di tante ulteriori grazie. Se mi rivolgo a voi, è perché vi amo di un amore di predilezione. Vi ho fatto nascere in una famiglia cristiana; vi ho coltivate fin dai primi anni della vostra vita con premurose cure. Da quanti pericoli vi ho liberate! E a molte di voi che si sono sentite attratte dai fallaci piaceri terreni, vi sono corso dietro per non farvi perdere del tutto. E ora voi pensate di non essere ancora pronti per i progetti per cui vi ho chiamate? I vostri dubbi mi rendono triste, certo vi ho posto davanti una strada lunga da percorrere, aspra, dura e tutta in salita, ma Io sono in voi, non siete soli, ditemi quante volte mi sono dato in cibo a voi! Io sono in voi, e non siete soli, in questo cammino difficile vi ho dato anche mia Mamma Maria, fate passare tutto dal Suo Cuore così puro e percorrerete questa strada sorridendo; certo tra gli alti e i bassi, ma i disegni del Signore si realizzeranno su di voi e raggiungerete quella spiritualità che vi servirà per attuare quei progetti che ho per quelle anime abbandonate che cercano aiuto ma non lo trovano, che cascano nelle mani del maligno, che non sanno come liberarsi dal loro vivere il male.
Anime mie, testarde, insipienti ed amare, perché pensate questo? Voi sapete perché io non posso fare tutto da solo? Certo, sono Gesù il Figlio di Dio e per me nulla è impossibile, mi basterebbe pensare e tutto si realizzerebbe in un attimo, facile a dirsi no? Ma non è così, no, non è così semplice perché c’è una promessa d’amore fatta da Dio a tutta l’umanità, un’alleanza che il Signore Iddio ha fatto con l’uomo, per me suo unigenito morto sulla Croce per amore vostro, e quindi una sacra promessa indissolubile, perché ciò che Dio promette mantiene in eterno, oracolo del Signore. Vedete è per via del libero arbitrio, che l’uomo ha ottenuto da Dio, che io, anche volendo, non posso intervenire nella libertà delle vostre decisioni, delle vostre scelte, qualsiasi esse siano, rette o empie, giuste o sbagliate, condizionate dal demonio o libere. Capite ho bisogno della vostra volontà per i miei progetti? Vorrei questa sola risposta da voi: “Gesù, mia vita, mio tutto, ecco la tua serva, fai di me ciò che più ti aggrada. Poiché mi inviti con tanto amore, è mio dovere corrispondere ai tuoi progetti d’amore che hai per le anime in pericolo. Sai però che sono debole, quindi dammi tu la forza, perché non voglio mettere ostacolo all’opera tua in me. Mi rimetto nelle tue divine mani.”
Si anime mie, non mettete ostacoli perché, tramite voi, non potete immaginare in quanti cuori potrei compiere meravigliose trasformazioni. Docilità, dunque, e coraggio! Se vi domando vuol dire che potete darmi. Si è anche vero che già alcuni di voi non hanno più dubbi e senza paura hanno accettato di diventare mezzi di salvezza e stanno seguendo il percorso giusto sulla strada dell’amore eterno ed è grazie alla loro donazione, alla loro determinazione ma soprattutto alla loro accettazione della sofferenza donata a me, che molte pecorelle smarrite stanno ritornando all’ovile. Ma anche voi tutti siete a buon punto sulla strada che ho preparato per voi, manca solo un vostro determinato sì! Un sì, dettato dal vostro cuore con tutto l’amore che avete dentro solo così vi avvicinerete a quella felicità, di cui avete letto o sentito parlare ampiamente ma che non avete mai sperimentato in voi e siate sicuri che la grazia santificante vi sarà compagna per tutti i giorni della vostra vita terrena e che il vostro premio sarà quello di abitare nella casa del Signore Iddio per l’eternità.
Anime miei adorate ma insipienti ed amare, oggi in questo Santissimo giorno di amore e di pace, vi chiedo per la mia risurrezione: “fate che il sale ritorni nella vostra mente e lo zucchero nel vostro cuore” ed ora vi benedico con la mia pace, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; amen.

Ore 3.22
(Ispirazione del 04-04-2010)

sabato 3 aprile 2010

Il Figlio dell'Uomo

IL FIGLIO DELL'UOMO

IL FIGLIO DELL\
GESU' DISSE : " IN VERITA', IN VERITA' VI DICO: VEDRETE IL CIELO APERTO E GLI ANGELI DI DIO SALIRE E SCENDERE SUL FIGLIO DELL'UOMO ". (GIOVANNI 1:49-51)

IL RAPIMENTO

" QUINDI NOI, I VIVI I SUPERSTITI, SAREMO RAPITI INSIEME CON LORO TRA LE NUVOLE, PER ANDARE INCONTRO AL SIGNORE NELL'ARIA, E COSI' SAREMO SEMPRE COL SIGNORE. CONFORTATEVI DUNQUE A VICENDA CON QUESTE PAROLE ".
(1 TESSALONICESI 4:17-18)

Non accumulate tesori sulla Terra

NON ACCUMULATEVI TESORI SULLA TERRA, DOVE TIGNOLA E RUGGINE CONSUMANO E DOVE LADRI SCASSINANO E RUBANO; ACCUMULATEVI INVECE TESORI NEL CIELO (SPIRITUALI), DOVE NE' TIGNOLA NE' RUGGINE CONSUMANO, E DOVE LADRI NON SCASSINANO E NON RUBANO. PERCHE' LA' DOV'E' IL TUO TESORO, SARA' ANCHE IL TUO CUORE. LA LUCERNA DEL CORPO E' L'OCCHIO (COSCIENZA); SE DUNQUE IL TUO OCCHIO E' CHIARO, TUTTO IL TUO CORPO SARA' NELLA LUCE; MA SE IL TUO OCCHIO E' MALATO, TUTTO IL TUO CORPO SARA' TENEBROSO. SE DUNQUE LA LUCE CHE E' IN TE E' TENEBRA, QUANTO GRANDE SARA' LA TENEBRA! (CECITA' SPIRITUALE) NESSUNO PUO' SERVIRE A DUE PADRONI: O ODIERA' L'UNO E AMERA' L'ALTRO, O PREFERIRA' L'UNO E DISPREZZERA' L'ALTRO: NON POTETE SERVIRE A DIO E A MAMMONA (IL DIO DENARO). PERCIO' VI DICO: PER LA VOSTRA VITA NON AFFANNATEVI DI QUELLO CHE MANGERETE O BERRETE, E NEANCHE PER IL VOSTRO CORPO, DI QUELLO CHE INDOSSERETE; LA VITA FORSE NON VALE PIU' DEL CIBO E IL CORPO PIU' DEL VESTITO? GUARDATE GLI UCCELLI DEL CIELO: NON SEMINANO, NE' MIETONO, NE' AMMASSANO NEI GRANAI; EPPURE IL PADRE VOSTRO CELESTE LI NUTRE. NON CONTATE VOI FORSE PIU' DI LORO? ". (MATTEO 6:19-26)

Giovanni 15: 12-17

QUESTO E’ IL MIO COMANDAMENTO: CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI, COME IO HO AMATO VOI. NESSUNO HA AMORE PIU’ GRANDE DI QUELLO DI DAR LA SUA VITA PER I SUOI AMICI. VOI SIETE I MIEI AMICI, SE FATE LE COSE CHE IO VI COMANDO. IO NON VI CHIAMO PIU’ SERVI, PERCHE’ IL SERVO NON SA QUELLO CHE FA IL SUO SIGNORE: MA IO VI HO CHIAMATI AMICI, PERCHE’ VI HO FATTO CONOSCERE TUTTE LE COSE CHE HO UDITE DAL PADRE MIO. NON SIETE VOI CHE AVETE SCELTO ME, MA SONO IO, CHE HO SCELTO VOI, E VI HO COSTITUITI PERCHE’ ANDIATE E PORTIATE FRUTTO E IL VOSTRO FRUTTO RIMANGA; AFFINCHE’ TUTTO QUELLO CHE CHIEDERETE AL PADRE , NEL MIO NOME , EGLI VE LO DIA. QUESTO VI COMANDO: CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI ”. (GIOVANNI 15: 12-17)

Atto di Abbandono a Gesù

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venerdì 2 aprile 2010

Il Salvatore

Pensiero del giorno 02/04/2010.

"Gesù è venuto sulla terra e ha versato il proprio sangue per la
salvezza dell'umanità, affermano i cristiani. Sì, Gesù è davvero
"il Salvatore", ma non nel modo in cui essi lo comprendono.
Infatti, se fossero veramente salvi, perché gli esseri umani,
compresi i cristiani, sono sempre così deboli, egoisti, cattivi?
Perché distruggono se stessi e il prossimo? Il sacrificio di Gesù
ha quindi tutt'altro significato.
Nel momento in cui Gesù è venuto ad incarnarsi, il cammino
psichico dalla terra al Cielo era ostruito. Tutte le ignominie,
tutti i pensieri e i sentimenti criminali e tutte le passioni
scatenate delle generazioni precedenti avevano fatto proliferare
nel piano astrale una moltitudine di creature mostruose che
impedivano agli esseri umani - ad eccezione di un'élite di pochi
esseri -  di progredire spiritualmente. Gesù si è quindi
sacrificato per liberare il cammino; versando il proprio sangue,
ha saziato l'appetito di tutti quei mostri, e il suo è un
sacrificio infinitamente più grande di quanto si creda... A
partire da quel momento, il cammino è stato aperto a tutti, ma
sta a ciascuno fare da sé lo sforzo di incamminarvisi. Il cammino
è libero, ma per essere salvi, siamo noi a doverlo percorrere."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

giovedì 1 aprile 2010

La Comunione

Pensiero del giorno 01/04/2010.

"I cristiani sanno che il pane e il vino della comunione
rappresentano il corpo e il sangue del Cristo, ma pochissimi
hanno approfondito il significato di questi simboli, i quali
corrispondono ai due grandi principi cosmici - il principio
maschile (il pane) e il principio femminile (il vino) - che
lavorano in tutte le regioni dell'Universo.  Il pane e il vino
sono due simboli solari. Al di là del pane e del vino dell'Ultima
Cena, occorre vedere le due proprietà del sole: la sua luce e il
suo calore, che creano la vita. La luce del sole è la saggezza, e
il suo calore è l'amore. Ecco cosa sottintendeva Gesù quando
diceva: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita
eterna". Noi dobbiamo quindi mangiare il corpo del Cristo, ossia
la saggezza, e bere il Suo sangue, ossia l'amore, al fine di
trasformarci.
È talmente importante approfondire il significato delle immagini
e dei riti che le religioni ci presentano! Il giorno in cui i
cristiani si abitueranno a comunicare ogni mattina con quella
grande ostia che si innalza nel cielo (il sole) e con quel vino
(il suo calore), vivranno la vita eterna. Sì, perché il sole è
vivo."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

ciao

per tutti coloro che mi vogliono bene un invito a riflettere

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