per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

domenica 29 maggio 2011

Ancora per brevissimo tempo


 
"Ma ricordatevi dei giorni di prima, quando, dopo essere stati illuminati, voi sosteneste una così gran lotta di patimenti: sia coll’essere esposti a vituperio e ad afflizioni, sia coll’esser partecipi della sorte di quelli che erano così trattati. Infatti, voi simpatizzaste coi carcerati, e accettaste con allegrezza la ruberia de’ vostri beni, sapendo d’aver per voi una sostanza migliore e permanente. Non gettate dunque via la vostra franchezza la quale ha una grande ricompensa! Poiché voi avete bisogno di costanza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, otteniate quel che v’è promesso. Perché: ancora un brevissimo tempo, e colui che ha da venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto vivrà per fede; e se si trae indietro, l’anima mia non lo gradisce. Ma noi non siamo di quelli che si traggono indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvar l’anima."(Ebrei 10:32-39)



Il tempo è un valore concepito in maniera alquanto soggettiva, per alcuni scorre troppo in fretta, per altri non passa mai, altri non si pongono il problema di come scorre il tempo, veloce o lento per loro è indifferente, di fatto, però benché noi cerchiamo di suddividerlo in unità di misura, di registrarlo, di renderlo meno astratto, è pur sempre una realtà che sfugge al nostro controllo. Noi cerchiamo di pianificare il tempo, di gestirlo al meglio, di sfruttarlo, ma non è in nostro potere di fermarlo o di farlo scorrere più velocemente, il tempo passa, segue il suo corso scandito dal sole che nasce e muore, dal ciclo delle stagioni, senza curarsi del fatto che noi lo viviamo con più sollecitudine o con più parsimonia, è al di sopra delle nostre suggestioni, lo scorrere del tempo non ci appartiene, dice un proverbio arabo: "Tre cose non si possono fermare, la freccia una volta scoccata, la parola uscita dalla bocca, e il tempo che passa!"



Considerando tutto questo è bene riflettere sul fatto che ogni istante della nostra vita è unico, ogni secondo che è passato non lo potremo più rivivere, e tutto quello che avremo potuto fare, e non abbiamo fatto in quella frazione di secondo, in quel minuto, in quell'ora non lo potremo più recuperare, sarà necessario spendere dell'altro tempo, per tanto è importante sapere come spendere bene il tempo che c'è dato da vivere, parliamo spesso del "nostro tempo"ma in realtà non ci appartiene a noi è dato di viverlo, lo abbiamo solo in amministrazione, senza averne la potestà.


Una parola d'incoraggiamento



"Perché mi fai veder l’iniquità, e tolleri lo spettacolo della perversità? e perché mi stanno dinanzi la rapina e la violenza? Vi son liti, e sorge la discordia. Perciò la legge è senza forza e il diritto non fa strada, perché l’empio aggira il giusto, e il diritto n’esce pervertito."(Abacuc 1:3,4)
Lo scrittore della lettera agli Ebrei usa le parole di questa profezia per incoraggiare i credenti alla costanza e alla perseveranza nella fede nonostante le difficoltà e i problemi. Ancora prima di loro Abacuc fu confortato e incoraggiato nelle sue difficoltà e perplessità, direttamente dal Signore grazie a queste promesse"...brevissimo tempo". Quante volte ci ritroviamo in una condizione simile a quella del profeta, e più che mai desideriamo che sia breve il tempo che ci separa dalla guarigione quando viviamo delle sofferenze, che al più presto si risolvano le situazioni e veniamo liberati dalle circostanze negative, a volte è un tempo vissuto nell'ansia nell'impazienza, e si cerca conforto sperando che il trascorrere del tempo cambi le circostanze che allevi i dolori, che lenisca le ferite.Quante speranze deluse, il tempo passa ma i problemi restano, le circostanze negative continuano a sgomentarci, gridiamo come il profeta "perché Signore?", quando finiranno tutte queste sofferenze, quando i prepotenti cesseranno di farla sempre franca, quando malattie, catastrofi, assurde violenze cesseranno di gettare l'uomo nell'angoscia, "Fino a quando?" durerà la mia prova la mia sofferenza, perché sento di non farcela più a sopportare, e diventato un peso insopportabile..."Ancora per brevissimo tempo... se tarda aspettala, poiché per certo verrà", la motivazione dell'annuncio che abbiamo appena letto è quella di incoraggiare alla perseveranza alla pazienza nonostante le circostanze siano sfavorevoli, ma per ottenere questo risultato sono necessari alcuni elementi:


Riconoscere la fedeltà di Dio: " non mentirà"



"Cosí Dio, volendo dimostrare agli eredi della promessa piú chiaramente l'immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento ."(Ebrei 6:17)

Dio è fedele e non viene mai meno alle sue promesse, "se noi siamo infedeli Egli rimane fedele perché non può rinnegare se stesso", non solo ci annuncia le sue promesse, ma ha giurato per se stesso che le avrebbe mantenute. Ha promesso una via di salvezza per l'umanità, e l'ha provveduta mediante il sacrificio di Gesù. Ha promesso lo Spirito Santo ed è disceso dal cielo, ed ora è ha disposizione di tutti coloro che lo vogliono ricevere. Ha promesso la vita eterna, e noi sappiamo che Cristo è la via recente e vivente che ci conduce al cielo, e tutti coloro che credono in lui "hanno la vita eterna". Ha promesso che non avremo mai più avuto problemi? No! questo non lo ha promesso, anzi ha affermato che nel mondo avremo tribolazione, ha detto però che Lui ha vinto il mondo e coloro che lo seguono sono vincitori, ha promesso che tornerà e lo farà di sicuro "Ancora brevissimo tempo".


La costanza "se tarda aspettala..." 


 

Costanza significa continuare a camminare malgrado siamo circondati da onde impetuose e minacciose tempeste, continuando ad avere davanti agli occhi la visione della gloria e della vittoria finale. Quando perdiamo di vista la meta definitiva diventiamo deboli, incostanti, impazienti e ci scoraggiamo facilmente siamo incapaci di sopportare le ingiustizie le sofferenze, vi ricordate del profeta Elia? Elia vincitore sui profeti Baal, Elia che scende dal Monte Carmelo trionfante, ma poi comincia a guardare alle difficoltà, guarda se stesso, vede la sua incapacità la sua debolezza si sente solo e perduto, perde la fiducia e costanza che fino allora lo aveva portato a combattere, vuole morire, ma Elia non aveva ancora portato a termine la missione "va' rifà la strada"gli dice il SignorePaolo diceva a Timoteo: " ho combattuto il buon combattimento, ha finito la corsa e ha serbato la fede, del rimanente mi è riservata la corona della giustizia" (I Tim.4:6-8).
Nonostante le inevitabili difficoltà, siamo chiamati a resistere fino alla fine, sorretti dalla potenza dello Spirito Santo.


Consapevolezza della nostra posizione: "il mio giusto.."


 

"E il giusto vivrà per fede, ma se si tira indietro l'anima mia non lo gradisce"(Ebrei 10,38)
  
La costanza è alimentata, e cresce, quanto più siamo consapevoli della posizione che per grazia abbiamo ricevuto in Cristo. Sapere con piena certezza di fede che per il sangue di Gesù siamo stati redenti e apparteniamo a Dio, liberati per sempre dalle catene del peccato. Per grazia siamo figli di Dio, e siamo come la pupilla del suo occhio, siamo preziosi ai suoi occhi, niente e nessuno può sottrarci e separarci dal suo amore. E' la base della nostra costanza, questa consapevolezza ci permette di guardare e affrontare le difficoltà nell'ottica giusta. 

"Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui"(Romani 8:32)


La fede: "... vivrà per la sua fede"



Il tutto non può che essere sostenuto dalla fede, la nostra forza è nella fede, fede in Gesù che ci ha salvati e liberati dai nostri peccati, fede in Gesù che è con noi tutti i giorni, quando le circostanze sono favorevoli e quando non lo sono, fede in Gesù che ritorna per condurci con lui nella dimora eterna. Fede che non è rifugiarsi in un ideale, ne una fuga dalla realtà, e non è neppure fatalismo del tipo "tanto tutto passa", la fede è vivere nelle circostanze aspettando con pazienza, sopportando con umiltà e dignità, consapevoli che anche se non vedremo una soluzione immediata a qualunque nostro problema, in ogni caso Dio ha in serbo cose migliori per i suoi figlioli, e crediamo che Dio per la sua fedeltà realizzerà le sue promesse nella nostra vita, "la fede è certezza di cose che si sperano..", in che cosa speriamo, quali sono le nostre aspettative? Se speriamo nelle promesse di Dio e aspettiamo il loro adempimento non saremo mai delusi, e Dio non ci ha promesso una vita priva di ogni difficoltà, né che il mondo sarebbe stato un luogo di felice ristoro dove vivere senza problemi, né che la fede è una sorta di polizza contro ogni forma di avversità, Lui ci ha promesso che "tutte le cose cooperano per il bene di coloro che amano Dio". Al popolo d'Israele non disse: "Entra pure nel paese non incontrerai nemici, andrà tutto liscio", i nemici c'erano, ed erano giganti, ma loro dovevano affrontarli, e per la forza e la presenza del loro Dio erano in grado di vincerli, "Io so in chi ha creduto" diceva con convinzione Paolo, "E so che Egli è potente da custodire il mio deposito fino a quel giorno".


Una parola d'esortazione



"La notte è avanzata e il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. "(Romani 13,12)

La fede non è mai una virtù inoperosa. La fede è dimostrata con le opere, e per compiere queste opere che Dio ha preparato per noi ci resta "brevissimo tempo", come lo utilizziamo? Siamo attenti alla gestione, approfittando delle occasioni, oppure siamo di quei credenti che rimandano sempre accampando mille scuse! Le parole dell'apostolo Paolo ci fanno comprendere che è tempo di svegliarci, "perché il giorno si avvicina"e come possiamo comprendere dal testo vi sono delle priorità che vanno rispettate, poco tempo per:
Per amareil Signore ci chiama oggi a mettere in pratica il Suo comandamento, domani potrebbe essere troppo tardi, oggi il mondo ha bisogno dell'amore di Cristo manifestato per mezzo del suo Corpo, la Chiesa, oggi il fratello, la sorella ha bisogno della compassione di Cristo che vive in te.
Per perdonare"se non perdonate ... nemmeno Io perdonerò a voi", poiché il tempo non ci appartiene, non possiamo permetterci il lusso di serbare rancori, "prima di accostarti all'altare, vai riconciliati con tuo fratello...".
Per esercitare il ministero della consolazione. Noi che siamo stati così abbondantemente consolati dall'amore di Cristo, resteremo ora inoperosi vedendo la sofferenza attorno a noi, metteremo prima i nostri interessi piuttosto che quelli di Gesù, "Quando lo avrete fatto a uno di questi miei minimi è come se lo aveste fatto a me".
Per progredire nella santificazione. Non rimandiamo ad un futuro improbabile la decisione di spogliarci di tutte le opere delle tenebre, il Signore ritorna come ci troverà, in cosa saranno impegnati i nostri occhi, i nostri pensieri, la nostra bocca, le nostre mani, i nostri piedi, servi al peccato o alla giustizia? .
Per annunciare l'Evangelo, " non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene il raccolto" (Giov.4:31-35), Gesù dava la priorità alla volontà del Padre dicendo che questo era il suo cibo, seguiamo il suo esempio non perdiamo tempo, sfruttiamo le occasioni che il Signore ci propone per annunciare il Suo amore, domani potrebbe essere troppo tardi, troppo tardi per il tuo famigliare, per il tuo collega, per il tuo vicino di casa, non pensare che tanto il Signore ha mille strumenti e altrettanti servitori, Dio oggi chiama personalmente te per essere suo prezioso testimone della sua grazia e del suo imminente ritorno.
Per servire degnamente il Signore. Nessuno può scusarsi davanti alla realtà che tutti possiamo servire degnamente il Signore donandogli parte del proprio tempo e investendolo bene. Come? Partecipando alle riunioni con i fratelli, leggendo e meditando la Parola di Dio per edificare la propria vita spirituale, per edificare gli altri. Prendendosi a cuore la condizione dei fratelli,  e potrei continuare ancora per molto, ma ognuno sa se dedica il suo tempo migliore al Signore o solo i rimasugli, oggi puoi servire il Signore hai tempo e forze a disposizione, domani non lo puoi sapere.


Un appello urgente


 

"Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse"(2 Pietro 3:9,10)

"Noi siamo come un vapore che appare e scompare", se fino ad ora la Parola riguardava i credenti non posso fare a meno d'esortare tutti coloro che ancora non hanno riconosciuto in Cristo il loro Salvatore personale. Magari confidano nella loro religione, o nella bontà di Dio che chiuderà un occhio, o pur consapevoli della loro condizione precaria, continuano a rimandare pensando di aspettare tempi migliori per una decisione così importante. Alcune persone in realtà vivono affetti dalla sindrome di onnipotenza, pensano di avere tutto il tempo a loro disposizione, ma Dio, l'Eterno dice: "brevissimo tempo", "oggi è il giorno accettevole, oggi è il giorno della salvezza".
 


La tendenza umana spesso è quella di rimandare, conosciamo a memoria il famoso detto "non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi", ma in realtà ci piace prendere tempo specialmente se siamo di fronte a decisioni che ci costano, ma oggi il Signore del mio e del tuo tempo ci sta' chiedendo conto della gestione: "che cosa ne stai facendo del tempo che Io ti ho dato a disposizione?", se hai creduto e per tanto sei un figliolo di Dio, non sciupare il tempo del tuo Signore, servilo con gioia in attesa del suo ritorno, se stai attraversando momenti difficili "aspettalo.. ancora per brevissimo tempo...per certo non tarderà"Tu che pensi di avere ancora tanto tempo davanti a te, in realtà sai bene di non essere padrone del tempo, Gesù verrà come un ladro nella notte, accettalo oggi così facendo hai la possibilità di farti trovare pronto, ed Egli ti porterà con se nella gloria del cielo per l'eternità! 

da: Consapevoli nella Parola

La preparazione per l'inganno

Cristo 


Che il mondo negli ultimi giorni volgerà irrevocabilmente le spalle alla verità e alla giustizia e che opterà per una falsa pace, e che quindi si attirerà il giudizio di Dio e la sua distruzione, è uno degli insegnamenti più chiari nella Bibbia. Eppure allo stesso tempo è una delle rivelazioni più sconcertanti della testarda perversità del cuore umano. Uomini e donne di ogni luogo desiderano la pace, ma il percorso che bisogna compiere per raggiungerla è ripugnante per l'orgoglio umano. Il genere umano è come un malato terminale che desidera le cure offertegli dal dottore, ma che trova le medicine che costui gli prescrive ("pentimento verso Dio, e fede nel nostro Signore Gesù Cristo" - ATTI 20:21) troppo disgustose da ingerire - e assume al loro posto delle pillole di zucchero che lo portano alla morte.


Nonostante tutte le prove fornite, sembra ancora incredibile che l'Anticristo potrà ingannare così radicalmente il genere umano. Ancora una volta ci sarà utile tornare ad un uomo il cui ascendente continua ad intrigare e a mistificare gli storici. Adolf Hitler emerse improvvisamente dall'oscurità e ascese ad un potere ineguagliato ai tempi moderni. Ingannò non solo la Germania ma quasi tutto il mondo per un periodo di tempo sorprendente. Non esiste alcuna spiegazione razionale di tutto ciò.


I filmati delle apparizioni pubbliche di Hitler con i suoi spettacoli fastosi - solenni marciatori con enormi bandiere della svastika, e migliaia di persone che ripetevano fanaticamente il motto "Sieg Heils" - rivelano un inconfondibile ma misterioso elemento religioso. Demoniaco? Senza dubbio. Hitler evocava un'isteria spontanea di massa che rasentava l'adorazione. William Shirer, autore del libro La Nascita e La Caduta del Terzo Reich, che si recò in Germania nel 1934,  per fare un resoconto di ciò che stava succedendo, scrisse nel suo diario dell'epoca:

...oggi, per quanto i suoi connazionali possano essere preoccupati, egli (Hitler) ha raggiunto un pinnacolo che nessun altro governatore tedesco ha mai raggiunto.
Egli è divenuto - ancor prima della sua morte - un mito, una leggenda, quasi un dio…
C'era un genio contorto in Hitler che gli permise di compiere alcune grandi opere. Fra il 1933 ed il 1937, mentre il resto del mondo annegava ancora nella Depressione, i disoccupati in Germania scesero dai 6 milioni a meno di 1 milione. Le entrate nazionali raddoppiarono. La Volkswagen iniziò a produrre e cominciò il primo sistema autostradale al mondo, il famoso autobahn tedesco.Tutto questo bene camuffava il male. 


Dopo una luna di miele di pace, di amore e di fratellanza, il terrore che porterà il dominio dell'Anticristo farà sembrare persino benevolente il dominio di Hitler.Coloro che si rifiuteranno di adorarlo e di sottomettersi al nuovo ordine verranno uccisi sommariamente - e tutta la terra lo saprà e approverà. Dopo tutto, il genere umano è già abituato alla scomparsa incredibile di milioni di persone. La paura di venire spazzati via dalla terra li farà tenere in riga, almeno per un po' di tempo.


L'aspetto più "affascinante" dell'inganno di Hitler fu l'elemento pesantemente "cristiano" - elemento che sarà assolutamente essenziale per l'Anticristo. La maggior parte delle chiese in Germania si sottomisero di buon grado al nuovo ordine. Hitler prometteva"libertà per tutte le denominazioni religiose", proprio come le promesse che oggi vengono fatte nell'Europa Orientale. Nel suo discorso del 23 Marzo 1933, nel quale si proclamò dittatore,Hitler esaltò la fede cristiana e promise di rispettare la libertà di coscienza. Alcuni stralci dai suoi discorsi nel periodo della guerra rivelano l'incredibile pretesa di essere dalla parte di Dio:
 
1940: "Preghiamo il nostro Signore di continuare a benedirci in questa nostra battaglia per la libertà…"
1941: "Crediamo di guadagnare la benedizione della Guida Suprema… il Signore Iddio ha dato la Sua approvazione alla nostra battaglia. Lui sarà con noi… nel futuro."
1942: "E pregheremo il Signore Iddio per questo, la salvezza della nazione …"
1943: "Continueremo a dare tutta la nostra forza per la nostra nazione quest'anno. Solo così potremo… pregare il nostro Signore Dio, affinché ci aiuti come ha sempre fatto …"

Migliaia di pastori tedeschi si unirono alla nuova organizzazione "Movimento Tedesco della Fede Cristiana", che sosteneva le dottrine naziste e promuoveva una "Chiesa del Reich" che univa tutti i protestanti sotto lo stato. Una minoranza di pastori, guidati da Martin Niemoeller (che all'inizio aveva appoggiato Hitler), si rese conto alla fine che il "Cristianesimo Positivo" di Hitler era in effetti anti-cristiano, e si oppose quindi alla nazificazione della chiesa.


La "Chiesa del Reich", formata sotto leader scelti da Hitler, venne riconosciuta formalmente dal Reichstag il 14 Luglio del 1933. Il 13 Novembre si tenne un imponente raduno nel Palazzetto dello Sport di Berlino ad opera del "Movimento Tedesco della Fede Cristiana". I responsabili del raduno proposero di abbandonare il Vecchio Testamento e rivedere il Nuovo Testamento affinché combaciasse con il Socialismo Nazionale. Da qui nacque "Unico Popolo, Unico Regime, Unica Fede", un voto di approvazione ad Hitler che tutti i pastori dovettero firmare. Il regno di terrore della GESTAPO contro tutti i seguaci di Cristo iniziò nell'autunno del 1935 con l'arresto di 700 pastori.


La giustificazione è stata sempre, sia durante il dominio di Hitler che durante quello di Costantino, una "unità" ecumenica. Oggi stiamo udendo lo stesso appello - e i legami dell'ecumenismo non possono essere estirpati. Coloro che vi si oppongono vengono accusati di bigottismo. La verità, che non possiamo vendere a nessun costo (cfr. Proverbi 23:23), è stata già sostituita dai concetti più umanistici di pace ed unità.


Ogni qualvolta cercava deliberatamente di distruggere il cristianesimo e sostituirlo con il suo occultismo neopagano, Hitler continuava a pretendere di essere il campione del vero cristianesimo. Il seguente estratto da un discorso di Hans Kerrl, Ministro nazista degli Affari di Culto, rivela quanto può essere clamorosa una bugia abbracciata  da "cristiani":
  
Il Partito sostiene … il Cristianesimo Positivo, e il Cristianesimo Positivo è il Socialismo Nazionale …
Il Socialismo Nazionale è fare la volontà di Dio… La volontà di Dio si rivela nel sangue tedesco… Che il Cristianesimo consista nella fede in Cristo come Figlio di Dio è qualcosa che mi fa ridere …
Il vero Cristianesimo è rappresentato dal Partito, e il popolo tedesco è chiamato oggi dal Partito e specialmente dal Fuehrer ad un cristianesimoreale …
Il Fuehrer è l'araldo di una Nuova Rivelazione .


L'omaggio e l'onore offerto ai leader delle sette ci ricorda che il mondo rimane vulnerabile all' inganno. Il Dalai Lama, per esempio, è onorato in tutto il mondo da leader politici e religiosi ed è molto ammirato dalle masse. Eppure i suoi discorsi pubblici sono molto simili a quelli che verranno fatti dall'Anticristo: lui è la 14esima reincarnazione del Dalai Lama originale ed è letteralmente "dio". Ha proposto di portare la pace globale mediante una super demoniaca tecnica di visualizzazione Yoga nella quale ha iniziato decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Per questo è stato insignito del premio Nobel per la Pace nel 1989! Questo precursore dell'Anticristo continua ad essere festeggiato dalla Chiesa Cattolica Romana, che diede in precedenza la sua benedizione ad Hitler.


Con tutti  i media di oggi, ingannare le masse sarà per l'Anticristo mille volte più facile di quanto lo fu per Hitler. Verranno accettati quasi tutti i credi "positivi" che sostengono l'inganno di un infinito potenziale umano, fondati sulla stima di se stessi e sull'auto-valutazione, e che si preoccuperanno di una giustizia sociale ottenuta attraverso gli sforzi umani. E' già un crimine punibile dal Trattato per il Genocidio, firmato recentemente dagli Stati Uniti, suggerire che una qualsiasi religione sia sbagliata. La legge internazionale richiede di essere ecumenici e "positivi". E' un piccolo passo verso il severo regno dell'Anticristo.


Il "Cristianesimo Positivo" di oggi, che, come quello di Hitler, veste l'occultismo con un linguaggio cristiano, ha già, virtualmente, preso possesso dell'America ed ora è  stato esportato nell'Europa Orientale. Coloro che promuovono il Pensiero Positivo, il Pensiero Possibilista e la Confessione Positiva sono fra i più influenti pastori radio-televisivi e leader di chiesa in America. Rifiutano qualsiasi correzione come "negativa". Per quanto riguarda le "nuove rivelazioni", il movimento carismatico sta generando "profeti" le cui predizioni vengono seguite ciecamente da un crescente numero di cristiani, anche se spesso queste "profezie" contraddicono la Bibbia. Come il mondo, anche la chiesa è pronta per una grande inganno.


Anche per molti evangelici, la "fede" non richiede più Dio come oggetto, ma viene considerata una potenza "positiva" della mente che crea ciò che fermamente e sinceramente crediamo. Perciò ciò che "preghiamo" che avvenga, non se Dio vuole, ma se solo noi lo crediamo, avverrà. "La tua mente inconscia… (ha un) potere che trasforma i desideri in realtà quando i desideri sono abbastanza forti", promette un "leader" cristiano i cui libri sono letti ogni mese da 16 milioni di persone. Il suo protetto, uno dei promotori più famosi di quest'inganno occultistico che la "fede" è una forza dominata dalle nostre menti, spiega in modo entusiastico questo seducente vangelo:

Qual è l'ingrediente magico che può assicurarci il successo ed eliminare il fallimento nelle nostre vite? E' la FEDE! Il Pensiero Possibilista è solo un altro modo per dire fede. Non sapete quale potenza avete in voi!… Potete far diventare il mondo qualsiasi cosa voi scegliete. Si, potete trasformare il mondo in tutto ciò che volete.


Adescati da questi falsi insegnamenti, i cristiani iniziano a considerare la preghiera una tecnica religiosa per fare le cose a modo loro. Fissano il loro sguardo su ciò che vogliono, e poi cercano di aver "fede" affinché si realizzi. I seminari del tipo Come Scrivere il Proprio Biglietto con Dio facendo certi pensieri, pronunciando certe parole, o visualizzando certe mete, sono frequentati da migliaia di persone.


Il falso evangelo di oggi sta sfornando "cristiani" che sono stati attratti da un "Cristo" che ha gli attributi di un Anticristo. Questo falso "Cristo" così tanto presentato non chiama più i peccatori a ravvedimento davanti ad un Dio santo, ma giustifica il comportamento peccaminoso come un problema psicologico che risulta da traumi sofferti in fanciullezza. Invece di chiedere ai suoi discepoli di "rinnegare se stessi e prendere la croce", insegna loro ad amare ed accettare se stessi e riconoscere il loro "valore". Questo "Cristo"non promette che gli "umili" erediteranno la terra, ma offre addestramenti di "auto-affermazione". Invece di benedire coloro che "fanno cordoglio", li ammonisce se hanno poca stima di se stessi e promuove una nuova "immagine positiva di loro stessi". E piuttosto che promuovere il cielo ai "poveri in spirito", questo falso "Cristo" offre ai poveri un allettante evangelo che centuplica il rendiconto di doni per certi ministeri.


Inoltre, la dinamica, la speranza motivata dell'imminente ritorno di Cristo è stata negata da coloro che dicono di appartenere al Signore. Che Cristo verrà sulla terra visibilmente ed in persona è una concezione che sta venendo sempre più rigettata, per far posto a teorie che sostengono una seconda venuta "spirituale". Il popolare autore M. Scott Peck, sebbene sia un seguace della New Age, professa di essere cristiano ed è accettato anche dagli evangelici. Egli parla per un settore crescente della chiesa:
 
Quando penso all'enormità di cambiamenti richiesti (per la pace globale)… mi sembra che ci sia bisogno di una Seconda Venuta virtuale. Non sto parlando di una seconda venuta fisica. Infatti, sono un profondo pessimista quando penso ad una chiesa che siede passivamente aspettando che il suo messia appaia in carne.
Piuttosto, mi sto riferendo alla risurrezione dello spirito di Cristo, che
potrebbe avvenire se i cristiani la prendessero seriamente.

Qui abbiamo una delle più persuasive bugie della New Age che sia mai stata ispirata da Satana. Molti leader carismatici stanno ora promuovendo l'idea che la seconda venuta non è il ritorno personale del nostro Signore sulla terra con un corpo materiale, ma è il raggiungimento per il Suo corpo spirituale, la chiesa, di uno stato spirituale più elevato nel quale si possono compire segni e prodigi. Un importante membro della New Age presenta questa bugia in modo persuasivo:
  
Così quando accettiamo Cristo nei nostri cuori… non è semplicemente una conversione emotiva alla quale ci spingono gli evangelisti elettronici, ma una trasformazione radicale della coscienza… sperimentiamo ora la venuta di Cristo… Non c'è una Seconda Venuta di Cristo, è un concetto falso …
C'è solo, come dice la Bibbia, la venuta di Cristo attraverso me e te, mentre ascendiamo nella consapevolezza …
L'apparizione finale di Cristo non sarà quella di un uomo nell'aria davanti al quale dovremo inginocchiarci… (ma) un evento evoluzionista… Una nuova razza, una nuova specie abiterà la Terra - persone che avranno la stessa misura di consapevolezza di Gesù. E in quel processo il regno di Dio sarà veramente stabilito sulla Terra sotto il dominio di Cristo nei cuori, nelle menti e nelle anime di tutte le persone.


Quanto è diabolicamente astuto! L'autore non parla come un anti-cristiano ma come un vero cristiano. Non rifiuta la Bibbia ma sostiene di correggere una falsa interpretazione della Bibbia. Questa tesi è molto persuasiva. Crescere alla piena statura di una perfezione innata sembra molto più nobilitante che pentirsi della propria ribellione davanti ad un Dio santo. E questa tesi concorda perfettamente con quella dell'Anticristo, secondo la quale egli è la reincarnazione dello spirito di Cristo che era in Gesù - uno "stato più elevato di consapevolezza" nel quale promette di guidare il mondo.


La Chiesa Cattolica Romana, con i suoi dogmi, nega altresì il rapimento. La cosa migliore che la maggior parte dei cattolici possono sperare dopo la morte è quella di svegliarsi nel purgatorio, un posto nel quale dovranno soffrire per i loro peccati per un interminabile periodo di tempo, dipende da quante indulgenze hanno guadagnato e da quanti rosari e messe e buone azioni gli altri faranno in loro favore dopo la loro morte. Perciò l'insegnamento che "i morti in Cristo risorgeranno per primi, poi noi che siamo vivi e siamo rimasti saremo presi con loro nelle nuvole per incontrare il Signore nell'aria" (1 Tessalonicesi 4:16,17) sembra essere ignorato o reinterpretato. Dopo tutto, alcuni buoni cattolici debbono spendere molte migliaia di anni in purgatorio, altri solo pochi giorni o settimane. La Chiesa cattolica non insegna chiaramente quanto tempo rimarranno lì. Perciò tutti i cristiani non potranno essere risuscitati una volta per tutte e, insieme con i credenti vivi, non potranno essere portati in cielo simultaneamente, come insegna la Bibbia.



Il grande inganno sarà aumentato da uno "Spirito Santo" spurio che sta evidentemente operando nel movimento carismatico - un movimento che comprende in America circa 10 milioni di cattolici romani. Una delle prime "profezie" pronunciate all'inizio del movimento cattolico carismatico, che cominciò nella metà degli anni '60, promosse l'inganno che "ciò che Maria promise a Fatima sta veramente per accadere." Molti cattolici ricevettero "spontaneamente" il "dono delle lingue" mentre stavano facendo preghiere antibliche a Maria; "con Tom N. accadde quando stava finendo il rosario… con sorella M. accadde mentre era inginocchiata e pregava silenziosamente la Benedetta Vergine". L'effetto generale sui cattolici del "battesimo nello Spirito" è stato quello di far crescere la devozione eretica a Maria e fare divenire accettevoli e interessanti alcuni dogmi abominevoli della chiesa romana.  Lo "spirito" che ha confermato quest'inganno confermerà altresì l'Anticristo.


Quello spirito che opera attraverso i leader cattolici sta già ingannando i protestanti.Tom Forrest, un sacerdote che dirige il "Nuova Evangelizzazione 2000" del Vaticano a Roma, ha usato tutti i termini evangelici giusti parlando all'udienza di protestanti e cattolici riuniti insieme. Ha ottenuto molti applausi dai protestanti quando li ha sollecitati alla "unità cristiana" nella "evangelizzazione mondiale". Ma quando ha parlato ad un seminario frequentato solo da cattolici ha lasciato intendere ciò in cui realmente credeva, ottenendo grandi applausi dai suoi compagni:
 
Il nostro compito è quello di rendere i cristiani più ricchi e più completi, portandoli nella Chiesa Cattolica … i nostri sacramenti visibili di salvezza. Mi piace dire queste parole … "Il nostro sacramento visibile di salvezza". Questo è ciò che la Chiesa è, e … noi dobbiamo evangelizzare nella chiesa
No, non dovete solo invitare qualcuno a diventare cristiano, ma dovete invitarlo a diventare Cattolico. Perché dovrebbe essere importante? … ci sono sette sacramenti, e la Chiesa Cattolica li ha tutti e sette … abbiamo il corpo di Cristo, beviamo il sangue di Cristo. Gesù è vivo sui nostri altari, come offerta … Noi diventiamo uno con Cristo nell'Eucarestia…
Come Cattolici abbiamo Maria … Regina del Paradiso …
Come Cattolici - e questo mi piace - abbiamo il purgatorio. Grazie a Dio! Sono una di quelle persone che non può ricevere la Visione Beata senza di essa. E' l'unica strada per accedervi.
… il nostro compito è quello di usare quest'ultimo decennio per evangelizzare ogni persona nella Chiesa Cattolica … e nel terzo millennio della storia cattolica.

….Il contatto con gli spiriti demoniaci si sta accelerando, rendendo sia il mondo che la chiesa dei nostri giorni più vulnerabile all'inganno satanico, più di quanto lo fosse ai tempi di Hitler. L'occultismo, lo yoga, le altre pratiche del misticismo orientale e delle filosofie della New Age sono molto maggiori oggi rispetto ai tempi della Germania di Hitler negli anni '30. Le Nazioni Unite hanno una Stanza della Meditazione che contiene il simbolismo occulto babilonese, stanza nella quale i seguaci di ogni religione, che la visitano a centinaia di migliaia ogni anno, possono svegliare il loro "dio interiore". Il Pentagono ha il suo Club di Meditazione, che cerca di prevenire la guerra creando un "rifugio di pace psichica" sulla terra mediante pensieri positivi. I Sovietici hanno un programma simile. Sguazzare nell'occulto per cercare di "sviluppare un potenziale umano" ha ottenuto grande consenso fra molti leader politici.


… Seguendo l'occultismo e la medicina New Age, il Principe Carlo, il futuro re d'Inghilterra e perciò nuovo capo della Chiesa d'Inghilterra, ha concluso che tutte le religioni sono fondamentalmente uguali. Si considera psichico e crede nella guida del regno spiritista. La Regina (anche lei coinvolta nell'occultismo) ed il Principe credono entrambi che lui, Carlo, "sia il Prescelto - messo sul trono da un piano divino, preordinato." 


Il Principe Carlo è il rappresentante di molte altre figure preminenti nel mondo che sono altresì coinvolte nell'occultismo e anticipano la venuta di una unica religione mondiale umanistica. Gli scienziati sostengono il credo delle forze psichiche. La Fondazione degli Psichici recentemente ha pubblicato un articolo di un ricercatore dell'Università di Princeton, Roger D. Nelson, sui risultati di esperimenti scientifici che hanno dimostrato che la mente umana può influenzare i computer anche a distanza. La crescente apertura verso gli eventi paranormali e verso le forze psichiche è una preparazione importante per la venuta dell'Anticristo, che manifesterà questi poteri ad un livello mai conosciuto prima.


… Ciò che questi spiriti seduttori insegneranno negli ultimi giorni, avvertiva Paolo, sarà una"dottrina di demoni". Sia il mondo che la chiesa stanno per essere catturati dall'epitome di un inganno diabolico, che sta per arrivare. Non sarà difficile vedere il giorno quando milioni di queste guide spiritiche identificheranno l'Anticristo come Cristo e saranno credute.

di Dave Hunt 

 

"Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni,  per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza"
(1 Timoteo 4:1,2)

pubblicato da Ruth
in: Consapevoli nella Parola

mercoledì 25 maggio 2011

LA STANCHEZZA


“Forza, dai che ce la fai”! Quando l’incessante sforzo di un corridore, fa affiorare la stanchezza, non di rado capita che egli riceva un incoraggiamento a proseguire verso il traguardo. Così capita che l’atleta cerchi di affrontare il restante percorso, facendo appello alle ultime sue risorse psico – fisiche per tagliare l’anelato traguardo. Vorremmo tanto che fosse sempre così, ma in realtà la stanchezza, “sintomo di indebolimento fisico e psichico”, troppo spesso riesce ad invadere la vita di tutti gli esseri umani che, pur ricorrendo ai diversi espedienti risolutivi, non sempre ne trovano sollievo. 

UNA STANCHEZZA INEVITABILE
 

La vita richiede un continuo impegno su diversi fronti, obiettivi diversi ci caratterizzano e anche se ci si vuole esimere, si è continuamente coinvolti; sembra proprio che siamo tutti presi dal vortice di mille faccende che inevitabilmente ci affaticano. Tuttavia, quando la fatica che ha prodotto stanchezza riesce anche a produrre delle soddisfazioni, l’entusiasmo aumenta, ma altresì spesso questo comporta un ulteriore indebolimento. Salomone a riguardo affermava: “Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo provato a farle, ed ecco che tutto era vanità e un correr dietro al vento che non se ne trae alcun profitto sotto il sole” (Ecclesiaste 2:11)


I fattori che concorrono a determinare stanchezza sono tanti, non solo la fatica fisica, ma anche quella che ogni giorno viene dal relazionarci alle circostanze, alla gente, ai nostri impegni morali dai quali non possiamo fuggire, ma di cui dobbiamo trarre motivo di entusiasmo e non di avvilimento: “Val meglio una mano piena di riposo, che ambo le mani piene di travaglio e di corsa dietro al vento” (Ecclesiaste 4:6). Bisogna avere un obiettivo preciso, come l’Apostolo Paolo che poté dire “….queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che erano con me. In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando cosí, e ricordarsi delle parole del Signore Gesú, il quale disse: “Vi è piú gioia nel dare che nel ricevere”"(Atti 20:34,35).

UNA STANCHEZZA ESTENUANTE 
 
Vi è sempre una corsa a tutti i palliativi che pubblicizzano una soluzione allo stress, si è attratti facilmente da “battage” che rivitalizzano lo stanco, subito dopo aver ingerito il piccolo bolo.Viviamo in un tempo dove, senza accorgercene, le energie sono spese continuamente non solo per il naturale lavoro, impegni secolari o sport, ma anche per molte sfide di carattere morale e spirituale, le quali creano ansie che spesso sfiniscono gli uomini, lasciando uno stato di stanchezza a cui non si trova riposo: “Poiché sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio” (Romani 8:22). L’unico in grado di donare il vero riposo è Dio: Egli, amando tutti gli esseri umani, ascolta con l’intento di portare riposo ai cuori. “Il Signore disse: "Ho visto, ho visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni. Sono sceso per liberarlo…” (Esodo 3:7,8)


Quando circostanze avverse portano allo stremo delle forze è facile dire “non ce la faccio più”, ma fino a quanto non ci si rivolgerà all’unica Persona che non è mai stanca, non ci sarà nulla al mondo in grado di risollevarci dalla stanchezza morale e spirituale: “Non lo sai tu? non l'hai tu udito? L'Eterno è l'Iddio d'eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non s'affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile” (Isaia 40:2).Arriva sempre per ogni “Sansone” che vanta di grandi vittorie, il momento di una stanchezza dove solo il grido del cuore farà muovere Dio per aprire una fonte di vera forza: “Poi ebbe molta sete, invocò il Signore, e disse: "Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere …..? Allora Dio fendé la roccia concava che è a Lechi e ne uscí dell'acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita….” (Giudici 15:18,19). 

UN RIPOSO CONSOLANTE 

Sottoposti a tensioni e per quanto sollevati da tecniche anti stress, rimarrà sempre uno stato d’angoscia nell’animo che non permetterà di realizzare un vero riposo. Vi è una bella storia biblica che racconta dell’intervento di tre uomini che vedendo spossato il Re Davide, in fuga da un suo detrattore, si disposero per dare a lui riposo: “Quando Davide fu giunto a Mahanaim,… Shobi,… Makir… e Barzillai,… portarono dei letti,….del miele, del burro, delle pecore e de' formaggi di vacca, per Davide e per la gente ch'era con lui, affinché mangiassero; perché dicevano: "Questa gente deve aver patito fame, stanchezza e sete nel deserto" (II Samuele 17:27-29). Questo mostra la disponibilità di Dio che è a conoscenza della fuga umana da ciò che vuol togliere pace, felicità, sicurezza e benedizione lasciando, piuttosto, una totale sensazione di spossatezza. Proprio come accadde al malcapitato della storia biblica del Samaritano, Dio vuole disporre il Suo soccorso a nostro favore: “Un uomo…s'imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto….. Ma un Samaritano … giunse presso a lui; e vedutolo, n'ebbe pietà;…e accostatosi, fasciò le sue piaghe….. (Luca 10:30-34). Dobbiamo sapere che questo Dio meraviglioso ci ha raggiunto nella persona di Gesù che, donando se stesso per noi, ha voluto tirarci fuori dalla stanchezza che opprime l’anima: “Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi” (Romani 5:6). 

CONCLUSIONE 
Gesù non era cieco alle stanchezze dei suoi discepoli e,  a noi come a  loro cerca di far comprendere che, quando abbiamo bisogno di vero riposo, dobbiamo andare a Lui e parlarGli, attraverso  le nostre preghiere, delle cose che ci stancano “Ed egli disse loro: Venitevene ora in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po'….” (Marco 6:31). Spesso le angosce, dopo momenti di svago, piacevoli serate tra amici, spumeggianti sorrisi tra baldorie spensieranti, ritornano galoppanti i pensieri, con il carico pressante di una stanchezza che solo Gesù può togliere dal nostro cuore; migliaia di persone, nella storia umana, hanno trovato nella fede in Lui la vera felicità e il vero riposo. Oggi il suo invito è anche per te; finalmente puoi trovare in Gesù un vero e consolante riposo: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28)


Non andare più in altre direzioni: Gesù ti aspetta!

da: Consapevoli nella Parola

ciao

per tutti coloro che mi vogliono bene un invito a riflettere

contatori

Lettori fissi

Informazioni personali

La mia foto
Alla ricerca di me stesso con l'aiuto di Gesù

Badge di Facebook