In questo mondo frenetico, l’umanità cerca sempre di più di aggrapparsi ad una sospirata pace, attraverso lo sventolare di bandiere o attraverso azioni di beneficenza… cercando la tranquillità familiare attraverso un buon conto in banca, non trascurando la salute fisica, ricorrendo all'acquisto delle attrezzature più moderne e alla frequentazione di corsi antistress….
Tutto ciò porta a vivere una vita ancora più stressante,vissuta senza soste, aspettando con ansia le sospirate vacanze estive, per poter ricercare un po’ di ristoro mentale e fisico.
Poi, riprende la vita di sempre!
Tutto questo per l’uomo risulta un vero combattimento, ma il problema è che non c’è vittoria, infatti l’uomo va disfacendosi di giorno in giorno senza quasi rendersene conto.
“Cosa giova l’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde l’anima sua?”(Marco8:36).
L' uomo si lascia ingannare sempre più ingannare dal successo, dal denaro, dalla cultura, dall’essere una persona di un certo livello sociale.
Possono essere dei buoni propositi di vita, invece tutto ciò è un inganno perché dietro a questo c’è satana che lavora nella mente dell’uomo, egli l’ingannatore, feroce e crudele (1 Pietro 5:8)porta avanti in questo mondo il suo combattimento, opponendosi all’opera di Dio e ostacolando l’Evangelo (2 Corinzi 4:3,4) per poter far perire l’umanità.
Satana sa già che la sua causa è persa (Apocalisse20:10) e in particolare in questi ultimi tempi sapendo che non ha più nulla da perdere, ha tirato fuori tutta la sua cattiveria, usando i suoi fedeli angeli maligni e il più delle volte servendosi proprio dell’uomo (Giovanni 8:44 1 Timoteo 5:15), cercando di pervertire l’umanità, distruggendo le famiglie, causando invidie, orgoglio,idolatrie, magie, ecc….. (Galati 5:19,21).
A questo punto, cambia o meglio subentra un qualcosa, tra la vita frenetica dell’uomo e il combattimento di satana e dei suoi alleati, ed è la Chiesa di Cristo Gesù che vive nel mondo ma non appartiene a questo mondo: appartiene a Dio! (1 Timoteo 3:15 ) Vi sono uomini e donne che hanno accettato Cristo Gesù come personale Salvatore e sono stati lavati col Suo Sangue ( Ebrei 9:12 ).
La Chiesa è il corpo di Cristo, ogni membro è legato dall’amore di Gesù e insieme formano un unico corpo (1 Corinzi 10:17; 12:12)per poter compiere il volere di Dio in questo mondo, come amministratori fedeli, sia nella giovinezza che nell’età avanzata.
Dio nel Suo grande amore che ha per la Sua chiesa e per l’umanità intera ha preparato un piano di salvezza per il mondo e in questo piano è coinvolta la chiesa di Gesù, ovvero ogni singolo membro del corpo di Cristo; ogni credente deve infatti sentirsi coinvolto a questa missione, rimanendo sempre nel raggio d’azione dell’opera di Dio, affinché la potenza dello Spirito Santo possa usare i credenti come testimoni efficaci della salvezza di Cristo Gesù (Atti 1:8).
«Benedetto sia il Signore la mia rocca, che addestra le mie mani alcombattimento e le mie dita alla battaglia» (Salmo 144:1)
È proprio qui che inizia per un credente il buon combattimento, infatti quando un bel giorno si decide di servire il Signore come la Bibbia insegna e lo Spirito Santo detta ,è proprio in quel momento che satana ci affianca per combatterci.
Chiaro che da soli non possiamo concludere niente ma, se la potenza dell’amore di Gesù è in noi allora tutto sarà diverso…infatti è scritto “io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”(Filippesi 4:13) e “Dio è con me chi sarà contro di me” (Romani 8:31).
Prendendo in esame il verso del salmo 144 si nota che re Davide, uomo secondo il cuore di Dio, benedice Dio, nella sua lode usa numerose espressioni che descrivono il modo in cui Dio gli ha concesso di ottenere la vittoria.
Il Signore gli ha insegnato a combattere e Dio è stato la sua rocca, il suo riparo, il suo scudo.
Tutto ciò mette in evidenza la protezione e la liberazione di cui Davide godette mentre Dio consolidava per lui il suo regno e così poté affermare alla fine di questo salmo “beato il popolo che è in tale stato, il cui Dio è il Signore”.
Quel Dio di Davide è lo stesso Dio di ogni credente che lascia guidare la propria vita dalla Sua Parola; le mani e le dita che sono menzionate nel salmo non sono un caso, ma è parola di Dio!
Le mani servono ad ogni uomo per poter espletare qualsiasi movimento o lavoro. Ogni giorno compiono milioni di movimenti e senza di esse tutto il corpo ne soffrirebbe, un corpo senza mani è imperfetto…
Ritornando al combattimento,abbiamo compreso che l’uomo senza Dio combatte solo per ottenere pace e sicurezza in questo mondo e arricchirsi…
Satana combatte contro di noi affinché l’umanità perisca e in particolar modo combatte contro i credenti; i figli di Dio combattono invece affinché il piano di Dio e la sua opera possa andare avanti e conquistare altre persone alla salvezza di Gesù Cristo. Ma cerchiamo di comprendere più da vicino quello che è il COMBATTIMENTO DEL CREDENTE:
- NON E’ SECONDO LA CARNE (2 COR 10:3);
- È CONTRO SATANA (2 Corinzi 2:11 GIAC. 4:7);
- È CONTRO LA CARNE (Romani 7:23; 1Corinzi 9:25,27; Galati 5:17; 1 Pietro 5:17);
- È CONTRO IL MONDO…. (1 Giovanni 5:4,5; Giovanni 16:33);
- È CONTRO LA MORTE (1 Corinzi 15:26; Ebrei2:14,15).
DEVE ESSERE COMBATTUTO:
- Con Cristo quale nostro Capitano (Ebrei 2:10);
- Con buona coscienza (1 Timoteo 1:18,19);
- Stando fermi nella fede (1 Corinzi 15:26; Ebrei 2:14,15);
- Con onestà (Giuda 3);
- Vegliando (1 Pietro5:9);
- Con pazienza (2 Timoteo 2:3,10);
- Con fiducia in Dio (Salmo 27:1,3);
- Con lapreghiera (Efesini 6:18).
I CREDENTI:
- Sono chiamati ad impegnarsi nel buon combattimento (Filippesi1:30);
- Devono stare fermi nel buon combattimento (Efesini 6:14);
- Incoraggiati (Michea 7:8; 1 Giovanni 4:4);
- Sono aiutati, protetti, consolati da Dio (Isaia 41:13,14;Salmo 140:7; 2 Corinzi 7:5,6);
- Rafforzati da Cristo (2 Timoteo 4:17);
- La vittoria del credente è solo per merito di Gesù, visto che ogni cosa è sotto il Suo controllo (1 Corinzi 15:27);
- Attraverso la fede il credente può abbattere ogni potestà come al tempo di Sansone, Divide e Samuele (Ebrei 11:33,37; 1 Giovanni 5:4,5),che vinsero battaglie e regni… così il credente vincerà su satana (Romani 16:20;1 Giovanni 2:14) sulla carne e le concupiscenze (Romani 7: 24,25; Galati 5:24)e sul mondo e tutto ciò che in esso (2 Corinzi 10:5).
I credenti che vinceranno erediteranno l’amore di Dio per sempre e, godranno l’eternità con tutti i Santi.
L’ultimo libro della Bibbia accenna la gloria futura dei credenti vincitori.
L’eredità di chi vince è:
- di essere vestiti di vesti bianche (Apocalisse 3:5);
- sedere con Cristo accanto il suo trono;
- avere potere sulle nazioni (Apocalisse 2:26);
- avere scritto su di sé il nome di Dio (Apocalisse 3:12);
- ereditare tutte le cose (Apocalisse 21:7);
- essere figli di Dio (Apocalisse 21:7);
- non essere cancellati dal libro della vita (Apocalisse 3:5).
Conclusione
“Combatti il buon combattimento della fede…” (I Timoteo 6:12)
L’apostolo, in questo versetto, non parla della fede nel senso di un credo individuale. Egli, riguardo alla fede, usa semplicemente l’articolo determinativo, intendendo la verità cristiana in generale, l’Evangelo. Dobbiamo combattere il buon combattimento della fede, ossia di quella verità, di quel messaggio, di quella santa dottrina che è la somma e la sostanza di tutto ciò in cui credono i veri cristiani.
La chiamata a questo “combattimento” implica l’esistenza dei nemici. Ci sono nemici della fede nel mondo esterno, ma anche nella chiesa organizzata, e nella nostra stessa natura decaduta. Dobbiamo “combattere il buon combattimento della fede” contro l’errore e il male nella società, contro la tiepidezza e l’apostasia nella chiesa, contro la tentazione e il peccato che sono nel nostro cuore.
Quanti nemici esistono nel nostro mondo moderno! Ci sono metodi malvagi in politica e in economia, filosofie e principi educativi che si ergono contro il cristianesimo, ondate di letteratura che incitano alla voluttà e alla violenza, il cinema, la televisione, per non citare altri “oppositori” alla sana dottrina.
La chiamata a questo “combattimento” implica l’esistenza dei nemici. Ci sono nemici della fede nel mondo esterno, ma anche nella chiesa organizzata, e nella nostra stessa natura decaduta. Dobbiamo “combattere il buon combattimento della fede” contro l’errore e il male nella società, contro la tiepidezza e l’apostasia nella chiesa, contro la tentazione e il peccato che sono nel nostro cuore.
Quanti nemici esistono nel nostro mondo moderno! Ci sono metodi malvagi in politica e in economia, filosofie e principi educativi che si ergono contro il cristianesimo, ondate di letteratura che incitano alla voluttà e alla violenza, il cinema, la televisione, per non citare altri “oppositori” alla sana dottrina.
Quanti nemici subdoli esistono nella chiesa moderna! Il razionalismo religioso, mascherato da moderni insegnamenti biblici, un’esagerata considerazione del messaggero a scapito del messaggio, il bigottismo denominazionale, l’eccessiva organizzazione a detrimento della spiritualità, uno pseudo evangelismo rumoroso e di facile impatto, con i suoi trucchi per attirare le folle, la superficialità, le sette… sono tutti “nemici” che riescono a ingannare folle di persone intorno a noi.
Quanti nemici ci sono nella nostra natura! L’agguato di dubbi, di paure e di debolezze: Giuda pronti a svendere la cittadella dell’anima di un uomo alla tentazione… quali numerosi, potenti, subdoli, astuti, insistenti e ribelli nemici sono della fede! Come possono i piccoli Davide, armati di fionde e di pietre, affrontare questi Goliath? “Noi siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci ha amati” (Rom. 8:37).
Quindi si può solo pregare affinchè lo Spirito Santo possa lavorare nel cuore di ognicredente, sensibilizzarlo al grande mandato, potenziarlo in parole e fatti aggiungendo amore e virtù dando forza e coraggio affinché il credente diminuisca e Dio cresca in lui,fortificandolo per combattere fino alla fine… per innalzare e glorificare il Nome di Dio, per condurre ogni uomo alla conoscenza della salvezza di Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore da ora e per sempre in Eterno.