Yom Teruah e le festività di Israele
Durante l’autunno, con la luna nuova del primo giorno del mese di Tishri, le trombe suonano per annunciare l’inizio della festività ebraica di Yom Teruah. I cristiani sono soliti chiamarla Festa delle Trombe, mentre tra gli ebrei è più comune l’uso del nome Rosh Hashanah, ossia “inizio dell’anno”. È la quinta delle sette festività di Israele.
Il definitivo compimento del Nuovo Patto durante questo futuro giorno festivo (o moed)
di Isarele, cioè il 1° Tishri del calendario ebraico, sarà oltremodo
spettacolare. Questa festività esploderà all’interno della storia sacra e
sarà un evento epocale. Mosè dichiarò e profetizzò che questo giorno
del calendario avrebbe dovuto essere sempre “ricordato con il suono della tromba”
(Levitico 23:24-25). Sembra che un gran numero di fedeli santi dovranno
soffrire per mano delle potenze dell’aria quando le trombe dello Yom
Teruah saranno suonate nella futura Festa delle Trombe (Ezechiele 33).
In quell’epico giorno di festa si vedranno le sentinelle di Israele
rispondere fedeli alla chiamata. Ed esse non resteranno in silenzio.
La festività di Yom Teruah venne istituita da Mosè, presso il Sinai,
circa 3500 anni fa e segna l’inizio dell’anno civile ebraico. Il termine
Rosh Hashanah significa infatti “inizio dell’anno”. Rosh Hashanah è la
prima delle tre feste autunnali di Israele che devono ancora compiersi.
Queste festività stagionali sono collegate ad eventi politici (o
connessi al Regno) e non propriamente a fatti religiosi (o connessi al
Sacerdozio), che invece abbiamo già visto compiuti durante le festività
primaverili dal Messia, durante la Sua prima venuta duemila anni fa.
Allora lo abbiamo visto entrare in Gerusalemme in sella ad un’asina
nelle vesti di “Servo Sofferente”. Ma quando tornerà per la seconda
volta lo vedremo come “Re Conquistatore”.
Dopo Yom Teruah, il 1° Tishri, vi sono i “dieci giorni di timore” che
giungono fino a Yom Kippur, il 10 Tishri, ossia il Giorno
dell’Espiazione. Questa è la data più solenne dell’anno ebraico. In
questo eccezionale giorno di “resa dei conti”, tutte le faccende in
sospeso tra YHVH-Dio e il Suo popolo eletto vengono chiarite. Anche
l’anno del Giubileo viene annunciato nello stesso decimo giorno del mese
di Tishri. Le trombe vengono suonate anche durante particolari
situazioni di crisi nazionale, quando il popolo eletto di Dio viene
chiamato a radunarsi in assemblea solenne di fronte al Dio d’Israele; ed
anche durante le battaglie, nei periodi di guerra, o per annunciare
l’imminente arrivo di un re.
Durante un futuro Yom Teruah, in un giorno di luna nuova del mese di
Tishri, gli shofar inizieranno a suonare come non hanno mai fatto.
Quest’ultima, futura ed epica Festa delle Trombe, o Rosh Hashanah,
esploderà davanti agli occhi del mondo e nel bel mezzo della storia
sacra. Sarà un giorno straordinario tanto di festa che di allarme. I
tempi stabiliti da YHVH-Dio nella profezia delle Settanta Settimane di
Daniele, saranno riesumati per davvero. Tutto il popolo eletto di Dio,
da entrambe le case di Israele, sarà “chiamato fuori”, convocato
nell’assemblea solenne della nuova e migliorata ekklesia di
Dio, la Sua nuova “congregazione”, “sinagoga” o “chiesa” della
Settantesima Settimana. I santi grideranno a Dio e questo accenderà il
fatidico “risveglio della fine dei tempi” visto da Gioele (Gioele
2:28-32).
Ora abbiamo delle prove schiaccianti del fatto che questo futuro Yom
Teruah segnerà il termine della “tabella di marcia per la pace”. Questo
sarà il giorno in cui Israele firmerà il trattato di pace di sette anni
di cui è scritto in Daniele 9:27. Israele accetterà di dividere e
vendere la Terra Santa e la sua sovranità nazionale in cambio di una
serie di promesse di “pace e prosperità”. Mosè parlò di questa defezione
finale di Israele e predisse l’arrivo della Grande Tribolazione. Gesù
Cristo, Yeshua Hamashiach, anticipò il fatto che avrebbero rigettato
Lui, che veniva nel nome del Padre, e disse che il Suo popolo eletto si
sarebbe unito ad un falso messia, un uomo che sarebbe venuto “nel suo
proprio nome” (Giovanni 5:43).
Un arco di tempo di sette memorabili anni porterà il testimone della
fine dei tempi alla conclusione della storia di quest’era nel ultimo,
straordinario, Giorno dell’Espiazione. Le trombe del Giubileo
annunceranno l’apertura del Giorno del Signore, che avrà luogo
immediatamente dopo. Gli angeli dell’ira verranno a cogliere le zizzanie
per gettarle nel fuoco (Matteo 13:30). In un momento sconosciuto,
durante i giorni che seguiranno e prima che la Festa delle Capanne
giunga a compimento, suonerà l’ultima tromba e tutto l’Eletto di Dio (al
singolare) sarà radunato. La futura Resurrezione-Rapimento vedrà il
Messia radunare il Suo Eletto dalla nazione di Israele e dalle nazioni
dei gentili. Tutti i santi, vivi e morti, da ogni nazione, razza e
tribù, da entrambi i lati del Calvario, si raduneranno presso di Lui. E
tutti entreranno insieme nella gloria (Isaia 49:6 e 1Tessalonicesi
4:15-17)
La prossima festività
Il Signore disse ancora a Mosè:
Parla ai figli d’Israele e di’ loro:
“Il settimo mese, il primo giorno del mese, avrete un riposo solenne,
che sarà ricordato con il suono della tromba,
una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario e
offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco”.
Così ebbe inizio la Festa delle Trombe. Mosè la istituì come quinta di
sette festività. Dio stabilì le sette festività di Israele quando il
popolo era accampato presso il Monte Sinai: tre festività primaverili,
una estiva e tre festività autunnali. Due distinti contesti per mostrare
il duplice ruolo del Messia come Sacerdote e come Re. Nelle sette
festività Dio appronta le due apparizioni del Messia.
Le festività primaverili mostrano il Messia Sacerdote e le festività autunnali inaugurano il Messia Re. Yom Teruah è la prima festività autunnale e il suo compimento è il prossimo grande evento che ci sta dinanzi.
Nella pienezza dei tempi, e durante una straordinaria Pasqua di circa duemila anni fa, il Messia è venuto a compiere il suo primo ruolo di Agnello sacrificale promesso di Israele. Egli giunse alle mura di Gerusalemme e attraversò la porta orientale in sella ad un’asina. In quel decimo giorno di Nisan, quattro giorni prima di Pasqua, in una Domenica delle Palme, il Messia giunse nella Sua Città Santa. Venne esaminato e fu trovato senza macchia. Venne crocifisso/sacrificato dal potere temporale/religioso. Così il Messia compì il Suo ruolo di Sommo Sacerdote in veste di Servo Sofferente.
Gesù-Yeshua ha compiuto tutte e tre le feste primaverili durante quell’epico anno. E le ha compiute precisamente nei santi giorni stabiliti. La Sua morte sacrificale ebbe luogo esattamente a Pasqua. Venne posto nel sepolcro giusto in tempo per la Festa degli Azzimi. La Sua resurrezione dalla morte ebbe luogo tre giorni dopo, proprio durante la Festa delle Primizie.
L’estate di quell’anno vide anche il compimento della quarta festa. Cinquanta giorni dopo le Primizie “il giorno della Pentecoste giunse” (Atti 2:1). Lo Spirito Santo discese sui centoventi radunati in una casa.
Vediamo tutte e dodici le tribù di Israele rappresentate nella Nuova Gerusalemme, la Città Santa, la Sposa dell’Agnello. Durante il compimento della Festa di Pentecoste, lo Spirito Santo si riversò su Israele e si espanse sui gentili. La potenza della Pentecoste fece breccia nel cuore di ciascun individuo. Questo ci mostra il modo in cui, alla fine, avrà luogo la restaurazione di tutto Israele. L’Antico Patto sarà compiuto nella potenza del Nuovo Patto. Questo è proprio ciò che il profeta Geremia ha predetto (Geremia 31:-31-34).
La stessa data del giorno di Pentecoste, lo stesso giorno del calendario ebraico, ha visto brillare la luce che era stata promessa ai gentili (Isaia 49:6). Durante quella memorabile festa, nell’estate dell’anno della crocifissione, la Festa di Pentecoste ha assunto un significato ben più ampio. Infatti, il giorno che ricordava la nascita di Israele è divenuto il giorno della nascita della Chiesa.
Perciò, quattro delle sette feste di Israele hanno già fatto il loro ingresso nella storia sacra e sono state compiute nel Nuovo Patto.
Da allora sono passati duemila anni e noi siamo qui ad attendere il compimento di questi straordinari eventi. Tre delle sette festività devono ancora compiersi e saranno proprio queste feste autunnali ad introdurci nell’Apocalisse.
Sotto abbiamo una panoramica delle sette festività di Israele e del loro compimento fino ad oggi.
Le festività primaverili mostrano il Messia Sacerdote e le festività autunnali inaugurano il Messia Re. Yom Teruah è la prima festività autunnale e il suo compimento è il prossimo grande evento che ci sta dinanzi.
Nella pienezza dei tempi, e durante una straordinaria Pasqua di circa duemila anni fa, il Messia è venuto a compiere il suo primo ruolo di Agnello sacrificale promesso di Israele. Egli giunse alle mura di Gerusalemme e attraversò la porta orientale in sella ad un’asina. In quel decimo giorno di Nisan, quattro giorni prima di Pasqua, in una Domenica delle Palme, il Messia giunse nella Sua Città Santa. Venne esaminato e fu trovato senza macchia. Venne crocifisso/sacrificato dal potere temporale/religioso. Così il Messia compì il Suo ruolo di Sommo Sacerdote in veste di Servo Sofferente.
Gesù-Yeshua ha compiuto tutte e tre le feste primaverili durante quell’epico anno. E le ha compiute precisamente nei santi giorni stabiliti. La Sua morte sacrificale ebbe luogo esattamente a Pasqua. Venne posto nel sepolcro giusto in tempo per la Festa degli Azzimi. La Sua resurrezione dalla morte ebbe luogo tre giorni dopo, proprio durante la Festa delle Primizie.
L’estate di quell’anno vide anche il compimento della quarta festa. Cinquanta giorni dopo le Primizie “il giorno della Pentecoste giunse” (Atti 2:1). Lo Spirito Santo discese sui centoventi radunati in una casa.
Vediamo tutte e dodici le tribù di Israele rappresentate nella Nuova Gerusalemme, la Città Santa, la Sposa dell’Agnello. Durante il compimento della Festa di Pentecoste, lo Spirito Santo si riversò su Israele e si espanse sui gentili. La potenza della Pentecoste fece breccia nel cuore di ciascun individuo. Questo ci mostra il modo in cui, alla fine, avrà luogo la restaurazione di tutto Israele. L’Antico Patto sarà compiuto nella potenza del Nuovo Patto. Questo è proprio ciò che il profeta Geremia ha predetto (Geremia 31:-31-34).
La stessa data del giorno di Pentecoste, lo stesso giorno del calendario ebraico, ha visto brillare la luce che era stata promessa ai gentili (Isaia 49:6). Durante quella memorabile festa, nell’estate dell’anno della crocifissione, la Festa di Pentecoste ha assunto un significato ben più ampio. Infatti, il giorno che ricordava la nascita di Israele è divenuto il giorno della nascita della Chiesa.
Perciò, quattro delle sette feste di Israele hanno già fatto il loro ingresso nella storia sacra e sono state compiute nel Nuovo Patto.
Da allora sono passati duemila anni e noi siamo qui ad attendere il compimento di questi straordinari eventi. Tre delle sette festività devono ancora compiersi e saranno proprio queste feste autunnali ad introdurci nell’Apocalisse.
Sotto abbiamo una panoramica delle sette festività di Israele e del loro compimento fino ad oggi.
Come vediamo, Yom Teruah è la prossima festività che dovrà compiersi. Ma
le persone giudeo-cristiane conoscono questa festa, il suo scopo e il
suo significato? Hanno coscienza degli straordinari eventi che avranno
inizio con il suono della tromba in quel giorno? Sarà su questi punti
che ci concentreremo ora, proseguendo il nostro viaggio alla scoperta di
questi momenti epocali.
La venuta del Messia
Come
abbiamo detto, le feste primaverili hanno mostrato, durante il loro
compimento nel Nuovo Patto, la persona del Messia nel Suo ruolo
sacerdotale. Duemila anni fa lo abbiamo visto come Agnello Sacrificale e
Servo Sofferente, ma le feste autunnali saranno diverse, poiché il
Messia avrà a che fare col Suo popolo eletto nel ruolo politico di Re.
Il Suo sarà un Regno globale, poiché il Messia non tornerà solo per la
Sua nazione di Israele. Alla Sua seconda venuta Egli verrà a liberare il
Suo Eletto in tutto il mondo e a stabilire un governo mondiale come Re
dei re e Signore dei signori.
Quindi le festività autunnali sono di natura politica. Per questo i principi di questo mondo e i loro sottoposti odiano la profezia biblica sulla fine dei tempi. Il giusto Regno di Dio sulla terra non sarà introdotto da una chiesa-prostituta. Giustizia e pace sulla terra saranno portate solo dal vero e reale Messia. In un determinato giorno, nel futuro, Israele e tutta l’umanità giungeranno ad un momento di allarme ed assisteranno all’annuncio del Regno di Dio tramite il suono delle trombe. Questo sarà il compimento dello Yom Teruah. Cosa accadrà? Lo vedremo man mano che procederemo in questo studio.
Quindi le festività autunnali sono di natura politica. Per questo i principi di questo mondo e i loro sottoposti odiano la profezia biblica sulla fine dei tempi. Il giusto Regno di Dio sulla terra non sarà introdotto da una chiesa-prostituta. Giustizia e pace sulla terra saranno portate solo dal vero e reale Messia. In un determinato giorno, nel futuro, Israele e tutta l’umanità giungeranno ad un momento di allarme ed assisteranno all’annuncio del Regno di Dio tramite il suono delle trombe. Questo sarà il compimento dello Yom Teruah. Cosa accadrà? Lo vedremo man mano che procederemo in questo studio.
Il giorno introdotto dallo Yom Teruah sarà straordinario per la
storia del mondo. Poiché al suono delle trombe, in quel 1° Tishri del
calendario ebraico, avrà inizio la Settantesima Settimana di Daniele,
con gli ultimi sette anni di quest’era. In quel giorno, il Santo
d’Israele riaprirà i conti con il Suo popolo eletto qui sulla terra, in
mezzo alle politiche terrene degli uomini. Le nazioni, i gentili e i
pagani non lo gradiranno, nemmeno un po’. Essi si adireranno (Salmo 2)
perché il Regno di Dio entrerà nella storia del mondo. Gli antagonisti
del Messia, sia le gerarchie angeliche che quelle umane, entreranno in
tumulto, senza sapere che la loro fine è vicina.
YHVH-Dio non si fermerà di fronte a tutto il tumulto delle nazioni.
Con Lui e con il popolo a Lui consacrato non c’è dualismo, non c’è lotta
tra bene e male. Dio compirà i Suoi piani finali esattamente come li ha
descritti nelle Sacre Scritture. Con l’inizio dell’ultimo giorno, il
Messia farà la Sua mossa e la partita sarà terminata. Egli sarà lì, a
mettere Lucifero in scacco matto e, come leggiamo nel Salmo 2, il Dio
d’Israele riderà.
Perciò Colui che conclude gli eventi è il Messia, non la chiesa
nazionale dominionista. Nonostante le propagande delle religioni di
stato, il Regno di Dio non è ancora del tutto giunto. Non siamo ancora
nel Millennio, come affermano in modo convinto gli amillenartisti. Il
Messia è certamente già venuto ed ha stabilito il Suo trono nei cuori di
coloro che hanno accettato la Sua salvezza nel corso del tempo. Ed è
altrettanto vero che, anche ora, Egli regna nei cuori del Suo popolo
eletto. Ma come vediamo nel Salmo 2, Egli ha anche dichiarato il Suo
intento di stabilire il Suo Regno qui sulla terra, nella Sua Persona. E,
come leggiamo in Apocalisse 20 almeno tre volte, Egli dominerà e
regnerà sul pianeta terra per mille anni.
Il Messia verrà di nuovo e, in quell’occasione, non si presenterà
come Servo Sofferente, ma come Re Conquistatore. Israele e le nazioni
vedranno il Messia venire a regnare sul Suo Regno. Il Suo giudizio e la
Sua ira saranno riversati sui malvagi in primo luogo durante la
liberazione di Bosra (Isaia 63), dove il Suo popolo eletto sperimenterà
una grande salvezza. Poi Gerusalemme avrà la sua straordinaria
liberazione, poiché Lui combatterà contro i nemici a Jezreel, dove essi
giungeranno dalla valle di Megiddo, nell’epica battaglia finale di
Armageddon.
Durante la Sua seconda venuta il Messia-Cristo sederà in giudizio.
Questo mirabile evento avrà luogo sia in uno spazio-tempo terreno che
celeste. Il Giorno del Giudizio si compirà, ma non in un giorno
qualunque. Il giorno della resa dei conti avrà luogo in una data
speciale del calendari ebraico, il Giorno dell’Espiazione. Il tramonto
di quel giorno vedrà il cieli aprirsi come un rotolo di pergamena e lo
spazio-tempo si schiuderà trasportandoci nel Giorno del Signore come in
un vortice. In quel giorno Egli manderà i Suoi angeli alla mietitura:
prima gli angeli dell’ira saranno liberati per raccogliere le zizzanie,
poi gli angeli santi raccoglieranno il grano. Egli glorificherà il Suo
Eletto nella Resurrezione-Rapimento e poi stabilirà il tanto atteso
Millennio del Messia.
Il re Davide scrisse un canto sul trionfo finale del Messia che è
Figlio di Davide. Egli predice il tremendo spavento che subiranno i
ribelli (Salmo 2). Coloro che temono i Giudizio che sarà portato dal
Figlio di Davide e coloro che non vogliono parlarne, in verità
disprezzano il Trono di Davide. Essi temono e paventano il giusto Regno
millenario del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. La loro follia li
spinge a perseguitare ebrei e cristiani che parlano della speranza del
ritorno del Messia. L’olocausto contro la casa reale ebraica di Giuda è
ben noto. E la famiglia evangelica di Giuseppe ha sofferto perdite che
ammontano a 50 milioni di individui per mano della chiesa-prostituta.
Oggi, ci sono paesi in cui si contano un totale di 800 cristiani morti
ogni giorno per la loro fede nel Messia di Israele. Questo terrore del
Giudizio imminente è il cuore della cospirazione contro YHVH-Dio
all’opera tra gli uomini profani. Il piano degli angeli malvagi e dei
loro uomini di stato e di chiesa è quello di celare le verità bibliche
dietro ad una coltre di diplomatica ed ecclesiastica disinformazione.
Quindi, la radice di tutto l’antisemitismo sulla terra non è
un segreto: è l’odio, la paura e il disprezzo del Messia che viene e che
regnerà dal Trono di Davide. Questa è l’essenza dell’odio verso gli
ebrei, il popolo di Giuda, la tribù reale di Israele. L’antisemitismo è
un problema spirituale, non razziale, ma sfortunatamente vediamo ancora
oggi uomini ecclesiastici che fanno pressione su Israele perché ceda la
sovranità della Terra Santa di Dio. Questa è l’attuale manifestazione
dell’antisemitismo ecclesiastico all’interno della Chiesa.
Un epico e futuro 1° Tishri vedrà compiersi un evento sinistro.
Allora inizierà il compimento dello Yom Teruah nel Nuovo Patto: in uno
straordinario giorno di trombe, un giorno di grida, un giorno di
allarme.
di Gavin Finley – Edizione italiana a cura di Sequenza Profetica
"DIO è salito tra acclamazioni di gioia, l'Eterno al suono di trombe.
Cantate lodi a DIO, cantate lodi! Cantate lodi al nostro re, cantate lodi!
Poiché DIO è re di tutta la terra; cantate lodi con bravura
DIO regna sulle nazioni; DIO siede sul suo santo trono."
(salmo 47:5-8)
http://consapevolinellaparola.blogspot.it/2014/11/le-festivita-di-israele.html
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