per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

giovedì 4 dicembre 2014

Significato delle festività di Israele

Yom Tereuah

Yom Teruah e le festività di Israele

Durante l’autunno, con la luna nuova del primo giorno del mese di Tishri, le trombe suonano per annunciare l’inizio della festività ebraica di Yom Teruah. I cristiani sono soliti chiamarla Festa delle Trombe, mentre tra gli ebrei è più comune l’uso del nome Rosh Hashanah, ossia “inizio dell’anno”. È la quinta delle sette festività di Israele.
Il definitivo compimento del Nuovo Patto durante questo futuro giorno festivo (o moed) di Isarele, cioè il 1° Tishri del calendario ebraico, sarà oltremodo spettacolare. Questa festività esploderà all’interno della storia sacra e sarà un evento epocale. Mosè dichiarò e profetizzò che questo giorno del calendario avrebbe dovuto essere sempre “ricordato con il suono della tromba” (Levitico 23:24-25). Sembra che un gran numero di fedeli santi dovranno soffrire per mano delle potenze dell’aria quando le trombe dello Yom Teruah saranno suonate nella futura Festa delle Trombe (Ezechiele 33). In quell’epico giorno di festa si vedranno le sentinelle di Israele rispondere fedeli alla chiamata. Ed esse non resteranno in silenzio.
La festività di Yom Teruah venne istituita da Mosè, presso il Sinai, circa 3500 anni fa e segna l’inizio dell’anno civile ebraico. Il termine Rosh Hashanah significa infatti “inizio dell’anno”. Rosh Hashanah è la prima delle tre feste autunnali di Israele che devono ancora compiersi. Queste festività stagionali sono collegate ad eventi politici (o connessi al Regno) e non propriamente a fatti religiosi (o connessi al Sacerdozio), che invece abbiamo già visto compiuti durante le festività primaverili dal Messia, durante la Sua prima venuta duemila anni fa. Allora lo abbiamo visto entrare in Gerusalemme in sella ad un’asina nelle vesti di “Servo Sofferente”. Ma quando tornerà per la seconda volta lo vedremo come “Re Conquistatore”.
Dopo Yom Teruah, il 1° Tishri, vi sono i “dieci giorni di timore” che giungono fino a Yom Kippur, il 10 Tishri, ossia il Giorno dell’Espiazione. Questa è la data più solenne dell’anno ebraico. In questo eccezionale giorno di “resa dei conti”, tutte le faccende in sospeso tra YHVH-Dio e il Suo popolo eletto vengono chiarite. Anche l’anno del Giubileo viene annunciato nello stesso decimo giorno del mese di Tishri. Le trombe vengono suonate anche durante particolari situazioni di crisi nazionale, quando il popolo eletto di Dio viene chiamato a radunarsi in assemblea solenne di fronte al Dio d’Israele; ed anche durante le battaglie, nei periodi di guerra, o per annunciare l’imminente arrivo di un re.
Durante un futuro Yom Teruah, in un giorno di luna nuova del mese di Tishri, gli shofar inizieranno a suonare come non hanno mai fatto. Quest’ultima, futura ed epica Festa delle Trombe, o Rosh Hashanah, esploderà davanti agli occhi del mondo e nel bel mezzo della storia sacra. Sarà un giorno straordinario tanto di festa che di allarme. I tempi stabiliti da YHVH-Dio nella profezia delle Settanta Settimane di Daniele, saranno riesumati per davvero. Tutto il popolo eletto di Dio, da entrambe le case di Israele, sarà “chiamato fuori”, convocato nell’assemblea solenne della nuova e migliorata ekklesia di Dio, la Sua nuova “congregazione”, “sinagoga” o “chiesa” della Settantesima Settimana. I santi grideranno a Dio e questo accenderà il fatidico “risveglio della fine dei tempi” visto da Gioele (Gioele 2:28-32).
Ora abbiamo delle prove schiaccianti del fatto che questo futuro Yom Teruah segnerà il termine della “tabella di marcia per la pace”. Questo sarà il giorno in cui Israele firmerà il trattato di pace di sette anni di cui è scritto in Daniele 9:27. Israele accetterà di dividere e vendere la Terra Santa e la sua sovranità nazionale in cambio di una serie di promesse di “pace e prosperità”. Mosè parlò di questa defezione finale di Israele e predisse l’arrivo della Grande Tribolazione. Gesù Cristo, Yeshua Hamashiach, anticipò il fatto che  avrebbero rigettato Lui, che veniva nel nome del Padre, e disse che il Suo popolo eletto si sarebbe unito ad un falso messia, un uomo che sarebbe venuto “nel suo proprio nome” (Giovanni 5:43).
Un arco di tempo di sette memorabili anni porterà il testimone della fine dei tempi alla conclusione della storia di quest’era nel ultimo, straordinario, Giorno dell’Espiazione. Le trombe del Giubileo annunceranno l’apertura del Giorno del Signore, che avrà luogo immediatamente dopo. Gli angeli dell’ira verranno a cogliere le zizzanie per gettarle nel fuoco (Matteo 13:30). In un momento sconosciuto, durante i giorni che seguiranno e prima che la Festa delle Capanne giunga a compimento, suonerà l’ultima tromba e tutto l’Eletto di Dio (al singolare) sarà radunato. La futura Resurrezione-Rapimento vedrà il Messia radunare il Suo Eletto dalla nazione di Israele e dalle nazioni dei gentili. Tutti i santi, vivi e morti, da ogni nazione, razza e tribù, da entrambi i lati del Calvario, si raduneranno presso di Lui. E tutti entreranno insieme nella gloria (Isaia 49:6 e 1Tessalonicesi 4:15-17)

La prossima festività

Le feste di Israele

Il Signore disse ancora a Mosè:
Parla ai figli d’Israele e di’ loro:
“Il settimo mese, il primo giorno del mese, avrete un riposo solenne,
che sarà ricordato con il suono della tromba,
una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario e
offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco”.
Così ebbe inizio la Festa delle Trombe. Mosè la istituì come quinta di sette festività. Dio stabilì le sette festività di Israele quando il popolo era accampato presso il Monte Sinai: tre festività primaverili, una estiva e tre festività autunnali. Due distinti contesti per mostrare il duplice ruolo del Messia come Sacerdote e come Re. Nelle sette festività Dio appronta le due apparizioni del Messia.
Le festività primaverili mostrano il Messia Sacerdote e le festività autunnali inaugurano il Messia Re. Yom Teruah è la prima festività autunnale e il suo compimento è il prossimo grande evento che ci sta dinanzi.
Nella pienezza dei tempi, e durante una straordinaria Pasqua di circa duemila anni fa, il Messia è venuto a compiere il suo primo ruolo di Agnello sacrificale promesso di Israele. Egli giunse alle mura di Gerusalemme e attraversò la porta orientale in sella ad un’asina. In quel decimo giorno di Nisan, quattro giorni prima di Pasqua, in una Domenica delle Palme, il Messia giunse nella Sua Città Santa. Venne esaminato e fu trovato senza macchia. Venne crocifisso/sacrificato dal potere temporale/religioso. Così il Messia compì il Suo ruolo di Sommo Sacerdote in veste di Servo Sofferente.
Gesù-Yeshua ha compiuto tutte e tre le feste primaverili durante quell’epico anno. E le ha compiute precisamente nei santi giorni stabiliti. La Sua morte sacrificale ebbe luogo esattamente a Pasqua. Venne posto nel sepolcro giusto in tempo per la Festa degli Azzimi. La Sua resurrezione dalla morte ebbe luogo tre giorni dopo, proprio durante la Festa delle Primizie.
L’estate di quell’anno vide anche il compimento della quarta festa. Cinquanta giorni dopo le Primizie “il giorno della Pentecoste giunse” (Atti 2:1). Lo Spirito Santo discese sui centoventi radunati in una casa.
Vediamo tutte e dodici le tribù di Israele rappresentate nella Nuova Gerusalemme, la Città Santa, la Sposa dell’Agnello. Durante il compimento della Festa di Pentecoste, lo Spirito Santo si riversò su Israele e si espanse sui gentili. La potenza della Pentecoste fece breccia nel cuore di ciascun individuo. Questo ci mostra il modo in cui, alla fine, avrà luogo la restaurazione di tutto Israele. L’Antico Patto sarà compiuto nella potenza del Nuovo Patto. Questo è proprio ciò che il profeta Geremia ha predetto (Geremia 31:-31-34).
La stessa data del giorno di Pentecoste, lo stesso giorno del calendario ebraico, ha visto brillare la luce che era stata promessa ai gentili (Isaia 49:6). Durante quella memorabile festa, nell’estate dell’anno della crocifissione, la Festa di Pentecoste ha assunto un significato ben più ampio. Infatti, il giorno che ricordava la nascita di Israele è divenuto il giorno della nascita della Chiesa.
Perciò, quattro delle sette feste di Israele hanno già fatto il loro ingresso nella storia sacra e sono state compiute nel Nuovo Patto.
Da allora sono passati duemila anni e noi siamo qui ad attendere il compimento di questi straordinari eventi. Tre delle sette festività devono ancora compiersi e saranno proprio queste feste autunnali ad introdurci nell’Apocalisse.
Sotto abbiamo una panoramica delle sette festività di Israele e del loro compimento fino ad oggi.

tabella festività

Come vediamo, Yom Teruah è la prossima festività che dovrà compiersi. Ma le persone giudeo-cristiane conoscono questa festa, il suo scopo e il suo significato? Hanno coscienza degli straordinari eventi che avranno inizio con il suono della tromba in quel giorno? Sarà su questi punti che ci concentreremo ora, proseguendo il nostro viaggio alla scoperta di questi momenti epocali.

La venuta del Messia

ritorno di Cristo
Come abbiamo detto, le feste primaverili hanno mostrato, durante il loro compimento nel Nuovo Patto, la persona del Messia nel Suo ruolo sacerdotale. Duemila anni fa lo abbiamo visto come Agnello Sacrificale e Servo Sofferente, ma le feste autunnali saranno diverse, poiché il Messia avrà a che fare col Suo popolo eletto nel ruolo politico di Re. Il Suo sarà un Regno globale, poiché il Messia non tornerà solo per la Sua nazione di Israele. Alla Sua seconda venuta Egli verrà a liberare il Suo Eletto in tutto il mondo e a stabilire un governo mondiale come Re dei re e Signore dei signori.
Quindi le festività autunnali sono di natura politica. Per questo i principi di questo mondo e i loro sottoposti odiano la profezia biblica sulla fine dei tempi. Il giusto Regno di Dio sulla terra non sarà introdotto da una chiesa-prostituta. Giustizia e pace sulla terra saranno portate solo dal vero e reale Messia. In un determinato giorno, nel futuro, Israele e tutta l’umanità giungeranno ad un momento di allarme ed assisteranno all’annuncio del Regno di Dio tramite il suono delle trombe. Questo sarà il compimento dello Yom Teruah. Cosa accadrà? Lo vedremo man mano che procederemo in questo studio.
Il giorno introdotto dallo Yom Teruah sarà straordinario per la storia del mondo. Poiché al suono delle trombe, in quel 1° Tishri del calendario ebraico, avrà inizio la Settantesima Settimana di Daniele, con gli ultimi sette anni di quest’era. In quel giorno, il Santo d’Israele riaprirà i conti con il Suo popolo eletto qui sulla terra, in mezzo alle politiche terrene degli uomini. Le nazioni, i gentili e i pagani non lo gradiranno, nemmeno un po’. Essi si adireranno (Salmo 2) perché il Regno di Dio entrerà nella storia del mondo. Gli antagonisti del Messia, sia le gerarchie angeliche che quelle umane, entreranno in tumulto, senza sapere che la loro fine è vicina.
YHVH-Dio non si fermerà di fronte a tutto il tumulto delle nazioni. Con Lui e con il popolo a Lui consacrato non c’è dualismo, non c’è lotta tra bene e male. Dio compirà i Suoi piani finali esattamente come li ha descritti nelle Sacre Scritture. Con l’inizio dell’ultimo giorno, il Messia farà la Sua mossa e la partita sarà terminata. Egli sarà lì, a mettere Lucifero in scacco matto e, come leggiamo nel Salmo 2, il Dio d’Israele riderà.
Perciò Colui che conclude gli eventi è il Messia, non la chiesa nazionale dominionista. Nonostante le propagande delle religioni di stato, il Regno di Dio non è ancora del tutto giunto. Non siamo ancora nel Millennio, come affermano in modo convinto gli amillenartisti. Il Messia è certamente già venuto ed ha stabilito il Suo trono nei cuori di coloro che hanno accettato la Sua salvezza nel corso del tempo. Ed è altrettanto vero che, anche ora, Egli regna nei cuori del Suo popolo eletto. Ma come vediamo nel Salmo 2, Egli ha anche dichiarato il Suo intento di stabilire il Suo Regno qui sulla terra, nella Sua Persona. E, come leggiamo in Apocalisse 20 almeno tre volte, Egli dominerà e regnerà sul pianeta terra per mille anni.
Il Messia verrà di nuovo e, in quell’occasione, non si presenterà come Servo Sofferente, ma come Re Conquistatore. Israele e le nazioni vedranno il Messia venire a regnare sul Suo Regno. Il Suo giudizio e la Sua ira saranno riversati sui malvagi in primo luogo durante la liberazione di Bosra (Isaia 63), dove il Suo popolo eletto sperimenterà una grande salvezza. Poi Gerusalemme avrà la sua straordinaria liberazione, poiché Lui combatterà contro i nemici a Jezreel, dove essi giungeranno dalla valle di Megiddo, nell’epica battaglia finale di Armageddon.
Durante la Sua seconda venuta il Messia-Cristo sederà in giudizio. Questo mirabile evento avrà luogo sia in uno spazio-tempo terreno che celeste. Il Giorno del Giudizio si compirà, ma non in un giorno qualunque. Il giorno della resa dei conti avrà luogo in una data speciale del calendari ebraico, il Giorno dell’Espiazione. Il tramonto di quel giorno vedrà il cieli aprirsi come un rotolo di pergamena e lo spazio-tempo si schiuderà trasportandoci nel Giorno del Signore come in un vortice. In quel giorno Egli manderà i Suoi angeli alla mietitura: prima gli angeli dell’ira saranno liberati per raccogliere le zizzanie, poi gli angeli santi raccoglieranno il grano. Egli glorificherà il Suo Eletto nella Resurrezione-Rapimento e poi stabilirà il tanto atteso Millennio del Messia.
Il re Davide scrisse un canto sul trionfo finale del Messia che è Figlio di Davide. Egli predice il tremendo spavento che subiranno i ribelli (Salmo 2). Coloro che temono i Giudizio che sarà portato dal Figlio di Davide e coloro che non vogliono parlarne, in verità disprezzano il Trono di Davide. Essi temono e paventano il giusto Regno millenario del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. La loro follia li spinge a perseguitare ebrei e cristiani che parlano della speranza del ritorno del Messia. L’olocausto contro la casa reale ebraica di Giuda è ben noto. E la famiglia evangelica di Giuseppe ha sofferto perdite che ammontano a 50 milioni di individui per mano della chiesa-prostituta. Oggi, ci sono paesi in cui si contano un totale di 800 cristiani morti ogni giorno per la loro fede nel Messia di Israele. Questo terrore del Giudizio imminente è il cuore della cospirazione contro YHVH-Dio all’opera tra gli uomini profani. Il piano degli angeli malvagi e dei loro uomini di stato e di chiesa è quello di celare le verità bibliche dietro ad una coltre di diplomatica ed ecclesiastica disinformazione.
Quindi, la radice di tutto l’antisemitismo sulla terra non è un segreto: è l’odio, la paura e il disprezzo del Messia che viene e che regnerà dal Trono di Davide. Questa è l’essenza dell’odio verso gli ebrei, il popolo di Giuda, la tribù reale di Israele. L’antisemitismo è un problema spirituale, non razziale, ma sfortunatamente vediamo ancora oggi uomini ecclesiastici che fanno pressione su Israele perché ceda la sovranità della Terra Santa di Dio. Questa è l’attuale manifestazione dell’antisemitismo ecclesiastico all’interno della Chiesa.
Un epico e futuro 1° Tishri vedrà compiersi un evento sinistro. Allora inizierà il compimento dello Yom Teruah nel Nuovo Patto: in uno straordinario giorno di trombe, un giorno di grida, un giorno di allarme.
di Gavin Finley – Edizione italiana a cura di Sequenza Profetica

"DIO è salito tra acclamazioni di gioia, l'Eterno al suono di trombe.

Cantate lodi a DIO, cantate lodi! Cantate lodi al nostro re, cantate lodi!
Poiché DIO è re di tutta la terra; cantate lodi con bravura

DIO regna sulle nazioni; DIO siede sul suo santo trono."
(salmo 47:5-8) 
 
 http://consapevolinellaparola.blogspot.it/2014/11/le-festivita-di-israele.html

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