per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

sabato 27 novembre 2010

Esempi di intelligenza

ESEMPI

Visitavo un manicomio; mi accompa­gnava il vice Direttore. Quante miserie! Nel reparto furiosi risuonavano urli e be­stemmie. Quanta tristezza a veder legati con la camicia di forza certi infelici!

L'impressione più dolorosa io l'ebbi quando assistetti alla refezione.

Un uomo trentenne teneva in mano una scodella e mangiava come i bruti. Chiesi a chi mi guidava: Chi sarebbe costui?

- E' un ragioniere, da tempo ricove­rato... Quel tale, silenzioso, che passeg­gia, è un Sacerdote. Quell'altro è un pro­fessore di lettere. Guardi quel signore, fiero nel volto! E' un Tenente Colonnel­lo d'artiglieria, che crede di essere dive­nuto re. Quest'altro è un medico... -

Sentendo ciò, rientrai seriamente in me: Un giorno costoro ragionavano be­ne; la loro intelligenza era limpida e for­se tra i colleghi di studio erano i più eminenti. Oggi invece sono pazzi!...

E chi potrebbe ardire d'insuperbirsi di un talento, che si potrebbe perdere da un momento all'altro? La natura uma­na è cosi debole!

A Marsala mi fu presentata dai pa­renti una signorina, affinchè la benedi­cessi. La giovane era robusta e rubicon­da. Dall'aspetto si sarebbe detta sanissima; ma l'improvviso ridere e lo sguar­do irrequieto rivelarono il suo stato mi­serevole.

Chiesi ai parenti: E' stata sempre così la giovane?

- No; è impazzita due anni addietro. - E la causa?

- Un sogno spaventoso. Sino alla se­ra precedente era tranquilla. Nella not­te sognò cose terrificanti e l'indomani si alzò pazza! -

A voler riflettere sulla debolezza del sistema nervoso, ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Che Iddio ci liberi da si­mili disgrazie!


IL GRANDE ABUSO

Quanto si è detto serva a mantenerci nell'umiltà, qualora avessimo un'intelli­genza superiore.

Intratteniamoci ora sulla responsabi­lità del talento dell'intelligenza. Quale uso si fa, d'ordinario, di questa nobile facoltà mentale? Osserviamo quello che si fa nel mondo e che è frutto d'intelli­genza.

Taluni, avendo un buon corredo di istruzione ed anche capacità di scrivere, si dànno alla pubblicazione di romanzi o di riviste. Non è il bene del prossimo che li sprona al lavoro, bensì l'interesse personale, che ordinariamente è il dena­ro. Conoscendo i pubblicisti che facil­mente vengono letti gli scritti che acca­rezzano le impure passioni, mettono su dei libri pornografici, seminando così la immoralità. Un libro cattivo in circola­zione è come un demonio che va in giro per il mondo. Chi può misurare il male della cattiva lettura?

Allorchè lo scrittore immorale si pre­senterà a Dio per rendere conto della sua vita, si sentirà dire: Servo iniquo! Io ti affidai il talento dell'intelligenza. Se tu non l'avessi trafficato per niente, se avessi nascosto il talento sotto terra, io ti avrei giudicato con un certo qual ri­gore. Ma poichè te ne sei servito per rovinare le anime, per spingerle al pec­cato, poichè mi hai rapito coloro che io avevo redento, quale rigore devo ora u­sare con te?... Va' a soffrire tanti infer­ni, quante anime mi hai rubato!... Se a­vessi io dato la tua intelligenza ad altra persona, quanto bene avrebbe fatto!... -

Certi scrittori, che hanno la penna di oro e la intingono nel fango, meditino il rendiconto finale e facciano marcia in­dietro.

La musica diletta. Iddio fa sorgere qua e là dei piccoli o grandi geni musicali. Alcuni si danno alla musica sacra, altri a quella profana, ma moralmente sana. Taluni invece impiegano il talento mu­sicale per spingere le anime alla disone­stà, al fango del vizio, con quelle armo­nie che dovrebbero sollevare gli animi al Creatore.

Questi musici compositori che adope­rano in male il talento ricevuto, come si troveranno un giorno davanti al sommo Dio?

La pittura e la scultura sono arti bel­le. Ma quando gli artisti riproducono immagini indecenti, di quanti sguardi e desideri cattivi sono causa?... Questo è l'uso dei talenti dell'arte?

Gli artisti della televisione e dei films, che impiegano la loro intelligenza nel­l'escogitare scene provocanti, pensano alla loro grande responsabilità?

L'inferno c'è; Gesù Cristo l'ha assicu­rato ripetutamente. Vi andranno ineso­rabilmente gli operatori del male. A co­loro che abusano del talento avuto, dirà un giorno Gesù: Andate nel luogo dei tormenti, servi infedeli! A voi è riserva­to il pianto e lo stridore dei denti! -

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