PADRI DEL DESERTO
ABBA EVAGRIO IL MONACO -Testi sulla vita ascetica
Ad Anatolio: sulle otto radici dell'agitato pensare
11. Se desideri, pur rimanendo nel tuo corpo carnale, servire Dio imitando le creature incorporee, cerca di alimentare nel cuore la silenziosa incessante preghiera.
La tua anima giungerà ad assomigliare da vicino agli angeli, anche prima di separarsi dal corpo.
12. Il tuo corpo separato dall'anima diventa morto e fetido, così l'anima è, quando la preghiera non vive in lei.
Il non poter pregare è cosa più acerba della morte, il profeta Daniele preferì la morte, piuttosto che esser privato della preghiera un solo istante.
Ognuno di noi dovrebbe ricordare Dio più frequentemente del respiro.
13. Unisci ad ogni tuo respiro una sobria invocazione al nome di Gesù insieme al pensiero della morte, con umiltà.
Questi due esercizi aiutano molto l'anima.
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per capirci
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GIACOMO 1, 2-4
Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)
Emmanuel
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ciao
per tutti coloro che mi vogliono bene un invito a riflettere
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