(di A.W.Tozer)
"Dio ti ha chiamato al fianco di Cristo" scrisse Samuel Rutherford, "ed il vento, in questo paese, è ora sul volto di Gesù; e siccome tu sei con Lui, non ti puoi certo aspettare d'essere sotto vento o sulla parte soleggiata del pendio."
Samuel Rutherford, con la sua grande capacità di fare un uso eccellente delle parole, anche nelle affermazioni più causali, cristallizza per noi uno dei fatti più grandi e radicali della vita cristiana. Il vento è sul volto di Gesù, e siccome noi camminiamo con Lui, anche noi dovremmo sentire il vento sul nostro volto. Non dobbiamo aspettarci di meno.
Il desiderio per il lato soleggiato del pendio è un fatto naturale, e per delle creature sensibili quali siamo, credo sia abbastanza scusabile. A nessuno piace camminare nel vento gelido. Ciononostante la chiesa ha dovuto marciare con il vento in faccia attraverso i lunghi secoli. Nella nostra impazienza di fare convertiti, ho paura che ultimamente siamo stati colpevoli di usare le tecniche dei moderni venditori, che naturalmente presentano solo le qualità desiderabili di un prodotto, ignorando il resto. Andiamo dagli uomini ed offriamo loro una calda casetta sul lato soleggiato del pendio. Se solo "accetteranno" Cristo, Egli darà loro pace, risolverà i loro problemi, farà prosperare i loro affari, proteggerà le loro famiglie e li farà felici per sempre. Loro ci credono e accettano, poi il primo vento che arriva, li manda da vari consulenti per scoprire cosa è andato storto, e questa è l'ultima notizia che riceviamo di molti di loro. Gli insegnamenti di Cristo, lo rivelano come un realista nel vero senso della parola. In nessun posto nel Vangelo troviamo cose da visionari o super-ottimistiche.
Egli disse ai suoi ascoltatori l’intera verità e lasciò che loro decidessero. Certo Egli era addolorato quando qualcuno si ritirava perché non voleva affrontare la verità ma non gli correva mai dietro cercando di convincerlo con dolci promesse. Gesù voleva uomini che lo seguissero con la piena conoscenza del prezzo da pagare, altrimenti li lasciava andare per le loro vie.
Tutto questo per dire che Cristo è onesto. Noi possiamo fidarci di Lui.
Egli sa bene che non sarà mai popolare tra i figli di Adamo, e sa anche che nemmeno i suoi seguaci devono aspettarsi di esserlo. Il vento che soffia sul suo volto sarà sentito da tutti quelli che viaggiano con Lui, e non siamo intellettualmente onesti quando cerchiamo di nascondere loro questo fatto.
Offrendo ai nostri ascoltatori un Vangelo dolce e luminoso, e promettendo ad ogni acquirente un posto soleggiato sul pendio, non soltanto li inganniamo crudelmente, ma garantiamo altrettanto un’alta percentuale di vittime tra gli inconvertiti vinti con questi metodi. In alcuni campi stranieri, è stata forgiata l’espressione “cristiani di riso” per descrivere coloro che si convertivano in Cina con lo scopo di ricevere cibo dai missionari. Il missionario esperto sa che il convertito che dovrà pagare un prezzo alto per la sua fede in Cristo, sarà colui che persevererà fino alla fine.
Egli comincerà con il vento in faccia, e quand’anche l’uragano diventasse più violento, non tornerà indietro, perché è stato preparato per sopportarlo. Abbassando il costo del discepolato, stiamo producendo “cristiani di riso” a decine di migliaia. In America, al principio di questo secolo, ci fu il boom delle proprietà in Florida. Agenti immobiliari senza scrupoli si arricchivano vendendo a prezzi bassissimi larghi appezzamenti di palude a ingenui cittadini del Nord. Attualmente si verifica lo stesso fenomeno sugli appezzamenti religiosi che stanno sul lato soleggiato del pendio. Migliaia di persone investono, ed alcuni promotori si arricchiscono, ma quando il pubblico scoprirà ciò che realmente sta comperando, questi venditori falliranno.
Cos’ha Cristo da offrirci che è vero, genuino e desiderabile? Ci offre il perdono dei peccati, pulizia interiore, pace con Dio, vita eterna, il dono dello Spirito Santo, vittoria sulle tentazioni, risurrezione dai morti, un corpo glorificato, immortalità, ed un posto nella casa del Signore per sempre. Questi sono alcuni dei benefici che ci vengono come risultato della fede in Cristo e per un impegno totale per Lui. Aggiungeteci le meraviglie e le glorie sempre crescenti che saranno nostre attraverso la lunga eternità, ed avremo un’idea imperfetta di ciò che Paolo chiamò:"le ricchezze imperscrutabili di Cristo".
Accettare la chiamata di Cristo cambia sicuramente il peccatore pentito, ma non cambia il mondo.
Il vento soffia ancora verso l’inferno e l’uomo che sta camminando nella direzione opposta avrà il vento in faccia.
E sarà meglio che questo fatto lo consideriamo, quando meditiamo sulle cose spirituali. Se le imperscrutabili ricchezze di Cristo non sono degne di sofferenze per ottenerle, allora dovremmo saperlo già da ora e smetterla di giocare alla religione.
Quando il giovane ricco conobbe il costo del discepolato, se ne andò addolorato. Non se la sentiva di rinunciare al lato soleggiato del pendio. Ma grazie a Dio, ci sono alcuni in ogni epoca che rifiutano di tornare indietro. Il libro degli Atti è la storia di uomini e donne che voltarono il loro volto nel vento duro delle persecuzioni e delle perdite, seguendo l’Agnello ovunque andasse. Sapevano che il mondo odiava Cristo senza motivo e odiava loro a causa del loro amore per Lui; ma per la gloria posta dinanzi a loro, continuavano determinati nella via.
Forse l’intera cosa si può ridurre ad un fatto di fede o incredulità. La fede vede più avanti, al trionfo di Cristo, ed è pronta a sopportare ogni durezza per condividere poi il trionfo. L’incredulità non è sicura di nulla, tranne che odia il vento ed ama il lato soleggiato del pendio.
Ogni uomo dovrà decidere da sé se potrà o no permettersi il terribile lusso dell’incredulità.
da: Voce che grida
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