per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

giovedì 26 agosto 2010

La Gioia di Gesù


“Chi crede in me, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo intimo"
Giovanni  7,38

 

La gioia: dono e conquista
La gioia è un dono, ma, nello stesso tempo, è una conquista.
E' semplicità di riflessi, è apertura con stupore al mistero divino. La gioia è la vita dell’uomo, creato a immagine del Creatore, ma va preservata e coltivata, come perla preziosa.
Se accogliamo Gesù, è Lui la fonte della nostra gioia e della pace. Gesù è il tutto che dà valore al mio nulla e lo esalta gratuitamente. Questa gioia non dipende dall’esterno, ma nasce dal cuore, nonostante ogni contrarietà, condizione materiale, economica, sociale e politica.


Andare incontro al Sole
“Puoi girare il mondo, fare mille esperienze, avere tante cose, ma se non cerchi il Signore, la gioia ti sfugge sempre, come sabbia tra le mani  o, come quando, girando le spalle al sole, rincorri la tua ombra... e non la raggiungerai mai, ma si sposterà sempre più in là. Quando ti volti verso il sole, la tua ombra ti seguirà.”
E' un piccolissimo esempio, che ci può far riflettere. Se tu cerchi la gioia per la gioia e volti le spalle al Sole della giustizia, al Signore, questa ti sfuggirà sempre.
Se, invece, cercherai e andrai incontro al Sole della giustizia, il Signore, la gioia ti seguirà.
Questa è l’esperienza di tanti che prima avevano impostato la loro vita nella ricerca spasmodica di una gioia, che non arrivava mai, finchè hanno scoperto e incontrato il Signore e, andando incontro a Lui, la gioia non li ha più abbandonati, anche nei momenti più difficili e drammatici della loro vita. 
Salmo 37, 4: Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore.

Gesù: il segreto della nostra vita
Si può partire da qualsiasi punto disperato e diverso, ma, alla fine, si ritorna verso il centro e al cuore delle cose. Si giunge all’incontro con Gesù. Se questo incontro non avviene, è come se si volesse costruire un grattacielo con sabbia e polvere, come se si volesse attraversare l’oceano a nuoto, confidando solo sulle proprie forze. Gesù è il segreto della nostra vita, è Lui la gioia.
Cerca il Signore, il suo regno, la Sua volontà, i sacramenti (L'eucarestia), ama la Sua Parola, meditala, pregala, custodiscila nel tuo cuore, vivila ogni momento, invoca il Signore  nei momenti tristi e drammatici, ma anche quando devi fare qualche scelta. Loda il Signore in ogni momento e ringraziaLo per i doni innumerevoli, frutti del suo Amore. Vedrai che la gioia ti seguirà come l’ombra segue chi va verso il Sole. 
“Cerca Lui e troverai te stesso. E sarai saziato. Il tuo cuore esulterà di gioia...”
Isaia 61, 10: “Io gioisco nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia.”


Gioire pienamente
Io gioisco nel Signore pienamente, perché si possono avere attimi di gioia, momenti di felicità anche lontani dal Signore, ma solo in Lui si può gioire pienamente, in pienezza, ricolmi della sua Presenza: tutto in te sarà trasfigurato dalla Sua gioia.
La gioia invaderà il tuo Amore, la tua mente, le tue emozioni, la tua memoria, anche il tuo corpo, in modo profondo e duraturo. Non sarà un’emozione fugace, ma un’esperienza continua. Se sarai con il Signore, la gioia non ti lascerà, anche nel dolore, nella lotta, nella malattia.


Testimonianza
Questa è la mia esperienza. Si può gioire anche nel dolore: questo è frutto della presenza del Signore nella nostra vita. 2 Corinzi 7, 4: “Sono pervaso di gioia in ogni tribolazione” Sembra assurdo, invece è così. La gioia può coesistere con forti dolori morali, anche nei momenti difficili, come la morte di una persona cara, come nel mio caso.



Gesù è stato la mia forza per farmi andare avanti e non fermarmi. La preghiera e l’adorazione sono state le mie prime armi, che mi hanno aiutata a combattere lo stato penoso in cui mi trovavo. La grazia del Signore è scesa su di me in modo pieno. Il mio cuore ha sperimentato una pace piena, una gioia, una serenità difficile da spiegare; mi sentivo leggera, libera da ogni peso. Ho avuto la certezza di vivere affianco a Gesù, che prega e intercede per me e la mia famiglia. Ho voluto condividere con voi questa testimonianza, perché possa essere di aiuto ad altre persone che si ostinano a rinchiudersi nel loro dolore. La grazia del Signore è più grande di ogni dolore.

Il Cristiano è testimone della gioia
Il Cristiano è testimone della gioia di Dio, perché Dio gli fa sperimentare questa gioia anche in mezzo alle tribolazioni più grandi. “Sono pervaso dalle tribolazioni più grandi” dice Paolo; è proprio vero. Grazie alla presenza dello Spirito Santo, noi possiamo sovrabbondare di gioia in ogni tribolazione. Quando lo Spirito di Dio viene a vivere in noi, acquisiamo il potenziale per rallegrarci, anche quando le cose vanno male. Certamente i tempi duri arriveranno. Gesù ha detto a coloro che lo seguivano: “Nel mondo avrete tribolazioni” Giovanni 16, 33. L’apostolo Paolo ha scritto: “Del resto, tutti quelli che vogliono vivere pienamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.” 2 Timoteo 3, 12

La gioia è una scelta
Possiamo restare felici anche in mezzo alle circostanze avverse. Dopo tutto, quale è la cosa peggiore che potrebbe accadere? Morire? Per un Cristiano la morte non è la fine della vita, ma l’inizio della vita in Cielo, alla presenza di Dio.
In ogni situazione, abbiamo il potenziale per la gioia. La gioia è una scelta. Puoi scegliere di gioire oggi oppure puoi scegliere di deprimerti, facendo deprimere ogni malcapitata anima vicino a te. E' una scelta possibile, perché lo Spirito Santo, la fonte di ogni gioia, vive in ogni credente.

“Il vostro dolore si tramuterà in gioia”
Quando i discepoli erano pieni di dolore all’idea della morte imminente di Gesù sulla Croce, Gesù ha detto loro: “Il vostro dolore si tramuterà in gioia.” Questo si è dimostrato vero, quando lo hanno salutato nel suo corpo risorto.
Tutti noi sperimentiamo, a volte, tragedie e situazioni difficili. Come ha fatto Gesù con i discepoli, così dobbiamo anche noi guardare oltre le circostanze contingenti, sapendo che il Signore è fedele e ci condurrà attraverso le nostre difficoltà.



I problemi temporanei, la gioia eterna
Nella vita cristiana i problemi sono solo temporanei, la nostra gioia eterna! Quella gioia eterna è già in noi grazie allo Spirito Santo.
La persona di fede impara a gioire anche nel mezzo delle situazioni più orribili, perché le circostanze non hanno cambiato Dio: il suo Amore per il credente e tutte le risorse della sua potenza sono a nostra disposizione; il Signore è sempre lo stesso, è più grande delle circostanze e ha il potere di cambiarle.

Gesù Cristo ci libera
Quando arriva Gesù Cristo, apre la porta della prigione, creata dalla mente, dalle paure e dalle abitudini. Gesù Cristo gira la chiave nella serratura e spalanca la porta. Dipende da noi muoverci ed uscire.
La gioia è il barometro della nostra fede. Quando continuiamo a gioire, continuiamo a credere. Più noi gioiamo e lodiamo il Signore, più rapidamente affermiamo la vittoria dello Spirito sui sentimenti e sulle relazioni negative dell’anima. Lo Spirito Santo usa le risorse dentro di noi e le libera attraverso la nostra anima, quindi  la sua vita si manifesta nel nostro corpo e fiumi di acqua viva possono uscire da noi, anche quando dobbiamo affrontare grandi problemi e dilemmi personali. Gesù ci vuole
 felici e pieni di gioia.

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