per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

sabato 2 ottobre 2010

Meditazione del giorno: "ascolta popolo mio..."

Clemente d'Alessandria (150-circa 215), teologo


Ascolta, popolo mio, voglio parlare... Io sono Dio, il tuo Dio (Sal 49,7)

« Ascoltate oggi la sua voce : non indurite il cuore come nel giorno del deserto dove mi tentarono i vostri padri... Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Sal 94, 7-11). La grazia della promessa di Dio è abbondante, se oggi ascolteremo la sua voce, poiché quest'oggi si estende ad ogni giorno nuovo finché si dirà « oggi ». Quest'oggi perdura fino alla fine dei tempi, come pure la possibilità di imparare. Allora, il vero oggi, il giorno senza fine di Dio, si confonderà con l'eternità. Obbediamo dunque sempre alla voce del Verbo divino, la Parola di Dio fatta carne, perché l'oggi eterno è l'immagine dell'eternità e il giorno è il simbolo della luce ; ora, per gli uomini, il Verbo è la luce (Gv 1,9) nella quale vediamo Dio.

È dunque naturale che la grazia sovrabbondi per coloro che hanno creduto e obbedito, invece contro coloro che sono stati increduli, ... che non hanno riconosciuto le vie del Signore..., è naturale che Dio sia irritato e che li minacci. Così gli Ebrei hanno errato nel deserto ; non sono entrati nel luogo del riposo a causa della loro incredulità...

Perché egli ama gli uomini, il Signore li invita tutti « alla conoscenza della verità » (1 Tm 2,4), e manda loro lo Spirito Santo, il Paraclito... Ascoltate dunque, voi che siete lontani e voi che siete vicini (Ef 2,17). Il Verbo non si nasconde a nessuno. Egli è la nostra luce comune, brilla per tutti gli uomini. Affrettiamoci dunque verso la salvezza, verso la nuova nascita. Affrettiamoci a radunarci numerosi in un solo gregge, nell'unità dell'amore. E questa moltitudine di voci..., obbedendo ad un solo maestro, il Verbo, troverà il suo riposo nella Verità stessa e potrà dire « Abba Padre » (Rm 8,15).

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