Vengo da te in punta di piedi
Piccolino mio, ho paura di svegliarti.
È ancora notte fonda,
sono appena andati via i pastori.
La tua mamma è adagiata,
tanto stanca per il lungo viaggio
che quasi dorme e sorridendo
mi dice di farmi più vicino.
Mi chino sulla povera mangiatoia
e resto incantata a guardarti.
Giuseppe ha rimediato un po di legna,
ha acceso un fuoco li fuori
e porta dentro delle braci ardenti
per darti un po di caldo.
In un lato ci sono anche animali
che con il fiato mandano calore.
Maria ti ha avvolto nel suo mantello
e tu stai bene e ben coperto.
Vorrei farti una carezza ma non oso.
M'incanto ad ammirarati, sei tanto bello!!
Il più bello dei figli degl'uomini.
Ti muovi un poco e ti svegli.
Apri gli occhi, mi guardi a lungo
e con lo sguardo fisso, poi mi sorridi.
Tendi le braccine verso di me,
vuoi essere preso in braccio.
Maria acconsente con un cenno..
.....io ti sollevo!.
Tengo Dio-Figlio in braccio,
tenero e delicato
un piccolino appena nato.
Ti tengo dolcemente, tremo d'amore
e ho quasi paura di farti cadere.
Tu accosti a me la tua testina
e ti accoccoli poi tra mento e petto,
usi la mia gola come un nidino.... amore!
Vorrei tenerti così per sempre.
Tenerti così e non lasciarti mai.
Mi basterà una eternità
per darti tutto il mio amore?
graziella
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per capirci
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GIACOMO 1, 2-4
Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)
Emmanuel
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ciao
per tutti coloro che mi vogliono bene un invito a riflettere
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