ACCONTENTARSI

Molti deboli e pusillanimi dicono: "Vedi che bella vita ha quello là! Com'è ricco, grande, potente, famoso!
Se invece consideri i beni celesti, ti accorgerai che tutti questi beni terrestri non valgono niente; e sono anzi molto incerti e gravosi, perchè non si possiedono mai senza inquietudine.
La felicità dell'uomo, non consiste nell'aver beni temporali in abbondanza, poichè poco gli basta.
Veramente il vivere sulla terra è una miseria.
Quanto più l'uomo vorrà essere spirituale, tanto più la vita presente gli riesce amara, perchè sente meglio e vede più chiaramente le deficienze della condizione umana.
E infatti mangiare, bere, vegliare, dormire, riposare, faticare e soggiacere a tutte le altre necessità di natura, è proprio una gran miseria e un'afflizione per l'uomo di Dio, che vorrebbe essere sciolto da queste necessità e libero da ogni peccato.


Lilly