per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

venerdì 4 marzo 2011

VANGELO DEL GIORNO

Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna Gv 6, 68



Venerdì 04 Marzo 2011

Venerdì della VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Santo(i) del giorno : S. CASIMIRO, Principe, figlio del re di Polonia

Meditazione del giorno
San Cirillo di Gerusalemme : « Abbiate fede in Dio »


Libro dell’Ecclesiastico 44,1.9-13.

Facciamo dunque l'elogio degli uomini illustri, dei nostri antenati per generazione. Di altri non sussiste memoria; svanirono come se non fossero esistiti; furono come se non fossero mai stati, loro e i loro figli dopo di essi. Invece questi furono uomini virtuosi, i cui meriti non furono dimenticati. Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità, i loro nipoti. La loro discendenza resta fedele alle promesse e i loro figli in grazia dei padri. Per sempre ne rimarrà la discendenza e la loro gloria non sarà offuscata.

Salmi 149(148),1-2.3-4.5-6.9.

Alleluia. Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca e la spada a due tagli nelle loro mani,
per eseguire su di essi il giudizio già scritto: questa è la gloria per tutti i suoi fedeli. Alleluia.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 11,11-26.

Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània. La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono. Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio. Ed insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!». L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento. Quando venne la sera uscirono dalla città. La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato». Gesù allora disse loro: «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati». .

Traduzione liturgica della Bibbia

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