per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

martedì 26 aprile 2011

Ravvedimento


ravvedimento

Cos'è il ravvedimento


Il ravvedimento può essere descritto come l’agire di un uomo che, mentre fugge da Dio, improvvisamente torna indietro, girando di 180 gradi su se stesso. È una decisione di tipo qualitativo che determina un cambiamento radicale nella direzione spirituale e nell’evidenza esteriore della vita di un individuo, ciò che viene indicato con l’espressione “una vita cambiata”.

Il ravvedimento, indicato con il termine “shub”, vuole intendere un COMPLETO cambiamento di direzione dai propri peccati passati. Ciò non significa assenza di peccato, ma un’attitudine, una direzione e un proposito trasformato. Tale cambiamento può essere illustrato da una persona che avendo inciampato si rialza e, nel farlo, guarda a Dio proseguendo nella giusta direzione. I versi che seguono, portano alla luce questo insegnamento, descrivendo l’attitudine di qualcuno che si sta avvicinando a Dio.
“Se il Mio popolo sul quale è invocato il Mio nome si umilia...” (II Cronache 7:14)
Questa umiliazione, può manifestarsi esteriormente, tuttavia non è quella la parte che conta; l’abbassamento è una decisione e non un’emozione, ma può manifestarsi esteriormente attraverso di essa.
“...si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte DALLE SUE VIE MALVAGIE”
(“shub” girarsi).
“...Io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese.
Proverbi 28:13 “Chi copre le sue trasgressioni NON PROSPERERÀ, ma chi le confessa e LE ABBANDONA (o le lascia) otterrà misericordia".
Ezechiele 18: 30b-32 Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo; e perché morreste o casa d’Israele? Poiché io non ho alcun piacere nella morte di colui che muore, dice il Signore, l’Eterno. Convertitevi dunque, e vivrete!
(questo indica una decisione qualitativa che cambia il corso della propria vita)
Atti 2:38 “...Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione (o l’allontanamento) dei vostri peccati e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
Ribaltando questa frase, qualcuno potrebbe dire: “Se non ti ravvedi dei tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo, essi NON SARANNO PERDONATI e neanche riceverai il dono dello Spirito Santo". Ciò è totalmente coerente con i principi fondamentali esposti nel Nuovo Testamento.
Luca 15:7 “Io vi dico che così vi sarà in cielo più allegrezza per un solo peccatore che si ravvede...”
Atti 17:30 “ Iddio, dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi”.
La versione inglese “Amplified Bible” dice: “In tali età (passate) d’ignoranza, Dio, è vero, ignorò e permise di passare inosservato; MA ORA EGLI SFIDA TUTTI GLI UOMINI, IN OGNI DOVE A RAVVEDERSI (cioè a cambiare per il meglio e a correggere con tutto il cuore le loro vie), ABORRENDO IL LORO PECCATO DEL PASSATO".

In questi versi il messaggio che Paolo ha predicato e “praticato” per stabilire la chiesa in Efeso. Se il messaggio è stato buono per Paolo e per gli Efesini, sarà buono anche per noi! Di cosa si trattava?

Primo:

“RAVVEDERSI DAVANTI A DIO”.

Secondo:

“CREDERE NEL SIGNOR NOSTRO GESÙ CRISTO".

Questo è il messaggio del Regno della Grazia post-Pentecostale, questo era ciò che Pietro e Paolo predicavano. Il messaggio che Paolo presentava era predicato da uomini di Dio fedeli e completamente privi di paura. L’Epistola agli Efesini è un’evidenza che se, oggi, proclamiamo audacemente il ravvedimento e la fede in Cristo, non solo ci sarà “frutto” ma “molto frutto”, un frutto che RIMARRÀ.

EPISTREPHO

Un’altra parola che troviamo nel Nuovo Testamento per indicare il ravvedimento (o CONVERSIONE) è la parola molto più incisiva: “EPISTREPHO”.

“L’International Standard Bible Encyclopedia” dice: “La parola viene usata per esprimere la transizione spirituale dal peccato a Dio... per rafforzare l’idea di fede... e per completare ed enfatizzare il cambiamento richiesto attraverso il ravvedimento del Nuovo Testamento.” Epistrepho, tuttavia, descrive l’atto completo ed il risultato di un genuino ravvedimento ed è tradotto nella versione biblica inglese “King James” con la parola “CONVERSIONE” o “CONVERTITO”. Comunque sia usata, essa descrive ciò che accade quando il vero ravvedimento è avvenuto o ciò che dovrebbe accadere ,se e, quando il vero ravvedimento avviene. Epistrepho implica una conversione. Si tratta di un cambiamento del modo di pensare di un peccatore e della sua attitudine verso il peccato e verso Dio. Ciò è valido solo quando e dove:

1. L’intelletto è operativo.
2. Le emozioni sono motivate.
3. La volontà è attiva.

Tremare al pensiero di andare all’inferno, non è ravvedimento, ma può determinarlo. Ciò si evidenzia attraverso un cambiamento nel modo di pensare, che porta un peccatore a camminare in novità di vita e ad allontanarsi dai suoi peccati passati.

1. L’intelletto deve essere impegnato nell’accettare la verità della nostra condizione. Credere ciò che Dio dice riguardo ai nostri peccati ed essere concordi con Lui nell’aborrirli.

2. Le emozioni devono essere messe in atto in risposta alla verità. Comincia ad odiare ciò che una volta hai amato, i tuoi peccati, ed ama ciò che prima odiavi, Dio.

3. La tua volontà deve essere attiva. Avverti il bisogno, considera il costo ed agisci in conseguenza ad esso.

a. Io mi ravvederò.
b. Io mi convertirò a Dio.
c. Io getterò via i miei vecchi peccati e metterò la mia fede in Cristo per essere purificato.
d. Io farò di Gesù Cristo, il Signore della mia vita da ora in poi.

Dicendo questo, io non sto predicando la salvezza attraverso le opere, ma vi esorto come fece Paolo quando disse:
"...scongiurando Giudei e Greci a ravvedersi dinanzi a Dio e a credere nel Signor nostro Gesù Cristo." (Atti 20:21)
Alcuni possono dire: “Ma io sono un pastore”, “Io sono un evangelista”, “Io sono un diacono”, “Io sono un anziano”, “Io ho il dono di profezia”, ”Io ho visioni”, “Io danzo davanti alla presenza del Signore”, “Io prego in altre lingue”, “Io caccio i demoni”. Quello che posso dire, il più gentilmente possibile, è che perfino queste manifestazioni, da sole, non sono la PROVA CHE SI È NATI DI NUOVO!

Mi spiego. Satana è un ingannatore e un imbroglione, egli sarà felicissimo di tenere occupate le persone o dare loro doni contraffatti con cui “giocare”, se facendo così riesce a convincerle che non hanno bisogno di ravvedimento.


da: Soldati di Cristo

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