per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

domenica 16 maggio 2010

Vi voglio in me

Marta Garcia 16 maggio alle ore 18.48 Rispondi
Vi voglio in me.

Maria
Figli miei che amo, io, vostra Mamma, quanto amerei che vi uniste tutti nella preghiera! Sono la Regina della Pace. Pace in voi che amo!

So, figli miei, che parecchi fra voi non vogliono pregare. Quando io, vostra Mamma, vi domando di dire il vostro rosario, vi sottraete inventando mille scuse. La vostra vita trepidante è un ostacolo alla mia domanda. Le vostre giornate sono riempite dalle vostre preoccupazioni. Non volete lasciare, nella vostra vita, spazio per la preghiera.

Non sapete forse, miei piccoli amori, che la preghiera sia per voi un mezzo di ottenere delle grazie che vi aiuteranno a compiere le vostre giornate? Quanti fra voi sono scoraggiati anche prima che la loro giornata sia cominciata! Non vi date la pena di aiutarvi. Vivere senza le grazie, è privarvi di mezzi che potrebbero aiutarvi a compiere le vostre giornate nella gioia, nella pace e nell’amore. Perché, figli miei, rigettate il mio aiuto?

Guardate questo mondo! La violenza infierisce dappertutto. Ci sono rumori di guerra, ci sono famiglie che scoppiano. Senza amore, i vostri cuori sono freddi. Le madri non vogliono più educare i loro figli, preferirono i beni materiali piuttosto che il calore del focolare. I padri sono scoraggiati. Non possono dare al loro focolare la sicurezza perché, da soli, non arrivano più nelle loro finanze perché vollero offrirsi del soprappiù che li soffoca. La sete dei beni materiali li ha menati alla bramosia e dicono che non possono fare altrimenti. Siete voi soli, figli miei, che dovete scegliere. Vedete dei figli darsi alla bramosia sino a nuocere alla loro famiglia, alla loro salute, e voi fate uguali.

Le persone anziane sono abbandonate. Sono collocate in posti dove avranno delle cure ma, per il più, non avranno più la visita dei loro figli. Dei figli errano sulle strade diventando delle prede facili per quelli che diventarono impuri. Miei piccoli figli si offrono; danno il loro corpo per avere del denaro per i loro bisogni, ed altri per vivere decentemente. La prostituzione, figli miei, trasmette le malattie. Al nome dei diritti della persona, si fanno dei leggi per legittimare l’unione nel matrimonio dei figli dello stesso sesso, ignorando deliberatamente i comandamenti di Dio.

Non si praticano più i sacramenti, e quelli che lo vogliono non possono più dare ai loro figli l’educazione religiosa necessaria affinché i figli siano pronti per riceverli. I genitori esauriti dopo una giornata di lavoro assistono con i loro figli a qualche incontro pastorale, dando loro il stretto minimo per ricevere la grazia sacramentale. Chi potrebbe avere la Presenza di Dio senza sapere chi è Dio, perché si offrì, chi siete, verso di chi andate e come pervenirci?

Le vostre scuole rigettarono mio Figlio. La Chiesa del mio Figlio soffre. I miei santi figli si esauriscono. Certi non vogliono più sottomettersi alla Chiesa; si contorna l’ubbidienza al mio santo Vicario. Non si praticano più le leggi d’amore del mio Figlio. I miei figli non hanno più accesso per l’adorazione perché sono chiuse le porte delle chiese. Degli errori proliferano. Si infiltrano nella dottrina del mio Figlio a un punto tale che neanche potete più distinguere il vero dal falso. Miei figli, non prendete più la pena di leggere il Vangelo, la Parola del mio Figlio.

Piccoli figli d’amore, cosa fate? Non sapete forse che siete qui sulla terra per avviarvi verso la vita eterna? Il vostro scopo è là. Non veniste al mondo per vivere nel piacere sfrenato per dopo spegnervi per sempre. Siete viventi. La vita è in voi. È l’anima e l’anima, figli miei, non può morire, è divina. L’anima viene da Dio.

Andate, figli miei, nella preghiera. Vedrete la luce. Sono io, la Mamma dell’Amore, che vi supplico di aprire il vostro cuore all’Amore. Guardate, figli miei, senza l’amore, l’Amore si muore. Siate amore. Amatevi gli uni gli altri, Vi amo, figli miei. Siate in me, vostra Mamma. Vi invito alla preghiera. Siate preghiera. Lodate, nell’Amore, mio Figlio Gesù.


Origine: Amore per tutti i miei, Gesù. Libro 2 Dalla Figlia del Sì a Gesù. Messaggio No. 131, 2 giugno 2001. Les Éditions FJ.

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