per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

lunedì 3 gennaio 2011

La luce di Dio

Gesu’ dice: Io sono la luce del mondo. In proporzione alla tua adesione a me, tu sei luce per i tuoi figli, per i tuoi alunni, per tuo marito o per tua moglie, per i tuoi amici.



Noi siamo luce solo se siamo in comunione con Cristo Gesù. Noi siamo come la luna: non abbiamo luce propria. Ricordiamoci fratelli che la luce e’ una. La luna riceve la luce e la proietta. Allo stesso modo se tu vuoi essere una buona mamma apriti a Gesù. Prega Gesù papa’ che mi ascolti. Vuoi essere un buon papa’? Apriti a Gesù. Incontrati più spesso possibile con Lui, riceverai la luce e sarai un ottimo padre di famiglia, sarai un buon marito. Tu insegnante vuoi essere un buon insegnante, vuoi guidare bene i tuoi alunni? Apriti a Gesù, prega e Lui ti illuminerà. Con questa luce saprai essere equilibrato, saprai dare i consigli giusti, saprai ben fare il tuo difficile lavoro.



Ricordiamoci, fratelli, che la luce penetra. Solo se abbiamo la luce di Gesù, con le nostre parole potremo penetrare i cuori dei fratelli, sapremo guidare i figli, gli alunni.



Gesù dice: Voi siete la luce del mondo! Ma senza Gesù io sono una lampada spenta.



Questo concetto semplicissimo non lo vogliamo capire perchè siamo orgogliosi, superbi e pieni di noi stessi. La superbia del mondo d'oggi è qualcosa di incredibile: nel mondo politico, nel mondo della scienza, nella vita di tutti i giorni. Non si riesce a capire che senza la luce di Dio siamo lampade spente. Se io sacerdote riesco a fare un poco di bene, non sono io a farlo, è Gesù che passa attraverso le mie parole e vi tocca il cuore. Se non c'è questa luce, le mie parole rimangono come le parole scritte su un foglio, restano morte. Così le tue parole, cara mamma, sono efficaci se ti incontri con Gesù, se tu sei illuminata da Gesù.



Ecco, quindi, cosa significa la frase di Gesù:



“ Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.



In noi si debbono vedere le cose buone. Spesso di noi che andiamo in chiesa si dice che siamo duri, che critichiamo tutto e tutti, che non perdoniamo. Se è vero quello che la gente dice, vuol dire che non siamo luce. Riflettiamo su questo fratelli: se vogliamo essere buoni cristiani, dobbiamo essere luce.

Noi siamo chiamati ad essere luce e per essere luce dobbiamo essere innestati in Cristo Gesù.



Briciole di santità.



Spunti di riflessione tratti dalle catechesi di padre Badami S.J.

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