per capirci

GIACOMO 1, 2-4

Fratelli, considerate come motivo di gaudio perfetto le diverse prove alle quali voi potete essere esposti, sapendo che la fede messa
alla prova produce la pazienza. E' necessario però che la pazienza compia perfettamente l'opera sua, affinché voi siate pure perfetti ed
integri, senza mancare in niente.(Giacomo 1; 2-4)

Emmanuel

mercoledì 19 gennaio 2011

L’evangelista Luca (2, 41-52) così ci racconta.

Gesù tra i dottori

[41]I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. [42]Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; [43]ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. [44]Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; [45]non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. [46]Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. [47]E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. [48]Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». [49]Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». [50]Ma essi non compresero le sue parole.

[51]Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. [52]E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Da quello che ne sappiamo dunque, egli cresceva in sapienza, età e grazia. Ma in fin dei conti non credo sia molto importante sapere di più, ciò che ci interessa è la sua missione, lo scopo della sua venuta tra noi. E la missione ha inizio con il suo battesimo:




[13]In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. [14]Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». [15]Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. [16]Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. [17]Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».




Appena ricevuto il battesimo, Gesù non fa ritorno a Nazareth. Egli va alla ricerca di qualcuno che gli stia vicino, qualcuno che lo possa aiutare a diffondere la Buona Novella. I primi che egli chiama sono dei pescatori. Sono due coppie di fratelli: Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni.
Gesù li scorge vicino alle loro barche, pronti a prendere il largo per andare a pesca, e dice loro:”«Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».

Nel Vangelo così leggiamo:

“Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono”.




“Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono”. Il Vangelo mette in risalto il fatto che i primi apostoli di Gesù “subito”, lo seguirono, non si sono messi li a pensare, a chiedere chiarimenti, a fare trattative. Sono quattro uomini che senza pensarci sopra, abbandonano tutto, rompono con la vita di prima per incominciarne un’altra tutta diversa.

Pietro: il suo nome è Simone, ma Gesù lo chiama Cefa (Pietro, in aramaico), con lui Gesù stabilisce rapporti più stretti e preferenziali. Per lui compie il miracolo della pesca:

« Un giorno mentre le turbe si affollavano intorno a Lui per ascoltare la parola di Dio ed Egli se ne stava presso il lago di Genesaret, vide due barche ferme in riva al lago, dalle quali erano scesi i pescatori per lavare le reti. E, salito su di una barca che era quella di Simone, lo pregò di allontanarsi un poco da terra. E stando a sedere si mise ad ammaestrare le turbe dalla barca. E finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e calate le vostre reti per la pesca». E Simone gli rispose: «Maestro, pur avendo lavorato tutta la notte, non abbiamo preso nulla; però sulla tua parola getterò la rete». E fatto che ebbero questo, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero segno ai compagni che erano in altra barca che venissero ad aiutarli. E vennero, e riempirono tutte e due le barche, al punto che quasi affondavano. Veduto ciò Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Allontanati da me, Signore, perché io sono uomo peccatore». Egli, infatti, e quanti si trovavano con lui erano rimasti stupefatti per la pesca dei pesci che avevano fatta, e lo stesso era avvenuto a Giacomo ed a Giovanni, figliuoli di Zebedeo, compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: «Non temere, da ora innanzi sarai pescatore di uomini». E tirate a riva le barche, abbandonata ogni cosa, lo seguirono. »

(Lc 5,1-11)


(pesca miracolosa)

Nella casa di Pietro, Gesù guarisce prima la suocera di lui, quindi i malati di ogni genere che vi sono condotti, e sempre nella casa Pietro, Gesù rimane ospite per mangiare e dormire. Egli è inoltre uno dei tre testimoni della resurrezione della figlia di Giairo, della Trasfigurazione e dell’agonia del Getsemani. La fede di quest’uomo viene rafforzata ancora dal miracolo della tempesta sedata, Gesù con una sola parola seda una violenta tempesta sul lago mentre gli uomini sono a pesca, chi è costui che ha il potere sulla natura?

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